Elly Schlein: "Restare uniti per battere Giorgia Meloni"Regionali,analisi tecnica M5s correrà da solo: possibile scissione del partito?Regionali, M5s correrà da solo: possibile scissione del partito?M5s registra scontri e tensioni interne: sono già spuntati i nomi dei primi possibili voltagabbana che potrebbero sostenere Bonaccini. di Laura Pellegrini Pubblicato il 27 Novembre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataLuigi Di Maiomovimento 5 stelle#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il partito di Luigi Di Maio sta registrando un periodo difficile: dal voto su Rousseau per la scelta se correre o meno alle prossime regionali, fino allo scontro sulle alleanze. Si aggravano le tensioni interne a M5s e qualcuno arriva anche a ipotizzare una possibile scissione. Infatti, dopo la proposta di alcuni deputati di un secondo voto sulla piattaforma, il capo politico si rifugia dietro allo statuto. Con un netto “non possiamo” Luigi Di Maio ha fatto esplodere la rivolta dei grillini emiliani che tendevano a un accordo con il Pd.Tensioni interne a M5sIl Movimento 5 stelle ha deciso di correre da solo in Emilia Romagna sfidando i candidati Bonaccini e Borgonzoni. Il rischio, però, è che i grillini vengano stritolati dagli avversari: i sondaggi parlano chiaro. Tuttavia, il vero problema che M5s deve affrontare sono le tensioni interne al partito. Dopo il no categorico di Luigi Di Maio all’alleanza con il Pd, alcuni grillini potrebbero decidere di lasciare il Movimento. Ad esempio lo stesso Silvestri, promotore del secondo voto sulla piattaforma Rousseau. Ma anche Roberta Lombardi, che insieme a Silvestri aveva sostenuto un voto sull’alleanza con i dem.Secondo alcune indiscrezioni (da QN) spunta una nuova ipotesi da seguire: “Lo scenario potrebbe portare alcuni esponenti locali a un clamoroso addio per accettare le avances di Bonaccini, che avrebbe pronti alcuni posti nella lista del presidente”. Oltre all’ipotesi ci sono già i primi nomi di possibili “voltagabbana”: “Silvia Piccinini e Raffaella Sensoli, che hanno chiesto pubblicamente un dialogo con il Pd, ma anche il capogruppo Andrea Bertani ci starebbe pensando seriamente”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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