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2024-12-23

Paragone: "L'unico vero M5s rimasto sono io"Lorena Loiacono ​​​Mancano due mesi o poco meno all’avvio del prossimo anno scolastico ma gli istituti in Lombardia sono già in emergenza: mancano all’appello,Economista Italiano infatti, 36mila tra docenti e bidelli compresi i posti in deroga per il sostegno. La prima campanella suonerà infatti il 12 settembre ma per arrivare puntuali le segreterie e gli uffici scolastici regionali sono già al lavoro per reclutare il personale necessario. L’allarme arriva dalla Flc Cgil e, dati alla mano, delinea una situazione in cui ancora una volta saranno in prima linea i precari: secondo le tabelle del sindacato, infatti, sono 16.667 i posti vacanti per i docenti e tra questi ci sono 9.528 posti comuni, vale a dire sulle singole materie, e 7.139 posti di sostegno. La maggior parte di questi posti si trova nelle scuole elementari e alle superiori. Difficile riuscire ad assumere da concorso visto che le graduatorie di merito, cioè quelle dei vincitori dei concorsi del 2016 e 2020, ordinarie e straordinarie, sono praticamente esaurite. Sono in corso le procedure legate ai concorsi Pnrr ma non sono ancora concluse, anche perché per la Lombardia è in piedi un maxi lavoro visto che sono arrivate più di 67.000 domande di candidatura e ci stanno lavorando qualcosa come 112 commissioni. E non è rosea nemmeno la situazione del personale Ata, quindi ausiliari, tecnici e amministrativi. A mancare all’appello sono infatti anche gli addetti alle segreterie che ne portano avanti i lavori: personale fondamentale, quindi, per l’organizzazione del prossimo anno scolastico compresa la chiamata dei docenti in cattedra. Sono oltre 6.000 inoltre i posti vacanti di personale Ata tra cui 724 da Dsga, vale a dire i Direttore dei servizi generali ed amministrativi, e 1.300 di assistenti amministrativi. Oltre a questi sono vacanti anche quasi 4.000 posti da bidello. «Saranno inoltre da attribuire le nomine dell’organico in deroga - spiegano dalla Flc Cgil - soprattutto per i docenti di sostegno che, negli ultimi anni , sono state sempre mediamente di 14.000 posti. Questo vuol dire che ad inizio anno scolastico saranno da attribuire circa 37.000 posti, in una situazione di estrema complessità considerato che molte segreterie saranno senza dirigente scolastico». La Lombardia è una delle regioni con il maggior numero di scuole e di iscritti, resta quindi complessa l’organizzazione: sono infatti 1115 le istituzioni scolastiche, il 14% del totale nazionale, divise sul territorio in 5239 sedi scolastiche. Sono 1.132.531 gli studenti, oltre il 15% del dato nazionale. riproduzione riservata ® Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Luglio 2024, 05:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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