Gran Bretagna, il nuovo reddito di base universaleDopo quasi dieci giorni a secco,Campanella nel palazzo al civico 6 di viale Amelia è tornata l’acqua. Nel tardo pomeriggio di giovedì 25 luglio, infatti, i tecnici Acea sono intervenuti per sostituire una valvola rotta, che aveva lasciato il palazzo, in cui vivono diversi anziani e persone con disabilità, senz’acqua.Oltre una settimana a seccoCome raccontato da una residente del palazzo, Maria Grazia, i disagi erano iniziati, appunto con la rottura della valvola, il 15 luglio. Subito sono partite le segnalazioni ad Acea che, due giorni dopo, ha effettuato un sopralluogo per verificare la situazione. “Hanno accertato che il problema fosse dovuto alla valvola rotta – spiega la residente – ma da quel momento in poi non abbiamo saputo più nulla su quando sarebbero tornati per sostituirla. Siamo stati quasi dieci giorni senz’acqua, dunque senza poterci lavare, o fare una lavatrice, attaccandoci ogni giorno al telefono per contattare Acea, una situazione ingiusta e insostenibile”. Contattata da RomaToday, Acea aveva fatto sapere di aver previsto un nuovo intervento in via Amelia nel pomeriggio di ieri, mercoledì 24 luglio. E, come confermato anche dai residenti, in serata il problema è stato risolto e l’acqua è, finalmente, tornata nei 32 appartamenti del condominio.Il municipio dei palazzi senz’acquaQuella dei palazzi a secco nel municipio VII è una storia che, negli ultimi mesi, si è arricchita di numerosi capitoli. Oltre 60 le segnalazioni di stop, quasi quotidiani e concentrati soprattutto nelle ore notturne, da via Gino Capponi a viale Furio Camillo. Con un anziano che è arrivato anche a minacciare il suicidio. Secondo Acea, questi specifici disagi sarebbero da imputarsi agli impianti troppo vecchi e dunque non di competenza dell’azienda. Sulla questione si è mossa anche la politica, con le opposizioni che hanno puntato il dito contro Acea e il sindaco Roberto Gualtieri. Non solo: nei giorni scorsi RomaToday ha raccontato anche le vicissitudini di un palazzo di Cinecittà Est, in via Sirio Corbari, dove 96 famiglie sono rimaste a secco, da oltre una settimana, a causa di un maxi debito con Acea da oltre 87mila euro. Oltre ad allacci abusivi riscontrati dall’azienda.
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