Nuova Zelanda, maxi concerto: in 20 mila senza mascherine sotto al palcoVatican Media COMMENTA E CONDIVIDI "Ignorare le divisioni tra i cristiani,ETF per abitudine o per rassegnazione, significa tollerare quell'inquinamento dei cuori che rende fertile il terreno per i conflitti". Lo ha detto papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti alla sessione plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. IL TESTO DEL DISCORSO"Nel secolo scorso - ha affermato il Pontefice -, la consapevolezza che lo scandalo della divisione dei cristiani avesse un peso storico nel generare il male che ha avvelenato il mondo di lutti e ingiustizie aveva mosso le comunità credenti, sotto la guida dello Spirito Santo, a desiderare l'unità per cui il Signore ha pregato e ha dato la vita". "Oggi, di fronte alla barbarie della guerra, questo anelito all'unità va nuovamente alimentato", ha rimarcato."L'annuncio del vangelo della pace, quel vangelo che disarma i cuori prima ancora che gli eserciti", ha proseguito Francesco, "sarà più credibile solo se annunciato da cristiani finalmente riconciliati in Gesù, Principe della pace; cristiani animati dal suo messaggio di amore e fraternità universale, che travalica i confini della propria comunità e della propria nazione".Vatican Media "Oggi o si cammina tutti insieme o non si può camminare", "o camminiamo insieme o rimaniamo fermi" ha ripetuto più volte il Papa. "Oggi per un cristiano non è possibile andare da solo con la propria confessione, o andiamo insieme, tutte le confessioni fraterne, o non si cammina". "La coscienza dell'ecumenismo è tale che non si può pensare di andare nel cammino della fede senza la compagnia dei fratelli e sorelle di altre Chiese o comunità ecclesiali. È questa una grande cosa. Soli mai, non possiamo".Se ci si dimentica di "camminare insieme", ha ammonito Francesco, "ci si espone seriamente al rischio della presunzione di autosufficienza e della autoreferenzialità, che sono gravi ostacoli per l'ecumenismo". "E noi lo vediamo - ha aggiunto a braccio - in alcuni Paesi vi sono queste riprese egocentriche, per dire così, di alcune comunità cristiane e che è un tornare indietro e non poter avanzare". "Un primo significativo risultato ecumenico della pandemia - ha aggiunto il Papa . è stata la rinnovata consapevolezza di appartenere tutti all'unica famiglia cristiana, consapevolezza radicata nell'esperienza di condividere la medesima fragilità e di poter confidare solamente nell'aiuto che viene da Dio".
Coronavirus in Cina, isolata la capitale della provincia di Hebei
Sorpresa per Natale, studente arriva in Libano per la famigliaCampanella
Vaccini covid, nuovi test di Moderna e Pfizer su variante inglese