Covid, è picco di contagi in Francia. Preoccupa la situazione anche nel Regno Unito

2024-12-18

Brooklinn Khoury, sfigurata da un pitbull: "Intervento da 350 mila euro per riavere la mia faccia""Quando ero piccolo ilmito di mio fratello non era ancora così grande. Io hocominciato nelle moto perchè mi divertivo e il tutto è iniziatoper gioco". Pilota della Honda,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock classe 1997, Luca Marini aTavullia ha sempre respirato l'aria dei motori. Cresciuto insella, ospite del Giffoni Film Festival ripercorre la suainfanzia, quando Valentino era per lui solo un fratello piùgrande. "Non avevo come obiettivo quello di diventare un pilotadi moto, ma intorno ai 14 anni ho cominciato a far diventarequesto gioco la mia vita, cercando di riuscire a farne unlavoro. Anche se in realtà non è un lavoro, perché quando fai diun gioco un lavoro, allora non è davvero un lavoro".     Un gioco non certo esente da rischi, ma Marini non ci pensatroppo, perchè "siamo talmente abituati ad essere sulle moto ead andare forte che è diventato normale. Quando sei lì non pensimai alle possibili conseguenze negative perché il piacere èmaggiore. Si cerca sempre di fare il massimo - ha aggiunto -senza rischiare la tua incolumità e quella degli altri".    Inoltre, anche se c'è ancora da fare nella struttura deicircuiti, secondo il pilota "questo sport è nel momento di suamassima sicurezza nella storia". Poi a far dimenticare i rischie la stanchezza in gara ci sono le scariche di adrenalina: "Iltuo corpo a un certo punto la domenica va in automatico, infattiquando finisci la gara sei molto provato".     Nell'incontro con i ragazzi del festival, Luca li ha portatianche dietro le quinte della gara, raccontandone il prima e a ilweekend di lavoro che in tv appare poco: "Quasi tutti i pilotidi Motogp e Moto2 hanno dei video analyst che registrano deivideo e analizzano analogie e differenze rispetto agli altripiloti. La specificità è incredibile ed è molto interessanteperché si scoprono moltissimi dati".     Non poteva mancare infine un pensiero su una delle ultimenovità del mondo della MotoGP, la gara sprint: "Un'ottima idea.    È un format più moderno che può funzionare, anche se così perdeun po' il valore la gara della domenica. All'inizio eravamotutti contro, e ancora adesso non sono ancora sicuro se a mepiaccia totalmente, perché così si perde anche la tensione dellagara della domenica che a me piaceva molto. Così invece arrivicon una sensazione diversa".     Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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