Più occupati e meno poveri in Italia, ma l'Europa è lontanaUSA,VOL Pornhub rimuove 9 milioni di video di dubbia provenienzaUSA, Pornhub rimuove 9 milioni di video di dubbia provenienzaOltre 9 milioni di video sono stati rimossi da Pornhub negli Stati Uniti: tutto parte dall'inchiesta del New York Times. di Riccardo Castrichini Pubblicato il 15 Dicembre 2020 alle 11:53 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataUSA#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Negli Stati Uniti d’America, la piattaforma di contenuti per adulti Pornhub ha comunicato di aver rimosso circa 9 milioni di video a causa della loro dubbia provenienza. Il tutto nell’ottica di fornire un servizio in totale sicurezza, senza incappare in questioni legate a violazione della privacy o, peggio ancora, nel cosiddetto revenge porn. È stata la stressa società a rendere noto di aver modificato le regole per il caricamento dei file, vietando di fatto di inserire nuovi contenuti ad utenti non verificati. “La sicurezza della nostra comunità è la nostra massima priorità”, questo il messaggio dell’azienda leader nel settore della pornografia.LEGGI ANCHE: Thailandia, protesta contro la chiusura dei siti a luci rossePornhub rimuove video dalla piattaformaLa vicenda ha in realtà radici molte profonde che partono da un’inchiesta del New York Times nella quale si denunciava la presenza sul sito di Pornhub di video con abusi sessuali su minori. Ne è seguito un inevitabile danno d’immagine per l’azienda, che ha dovuto anche far fronte al blocco imposto da Visa e Mastercard ai proprio clienti per i pagamenti del materiale presente sulla piattaforma di contenuti per adulti.La risposta di Pornhub è stata un rafforzamento delle regole e la cancellazione di due terzi dei propri video. Nello specifico, fino alla giornata di ieri, 14 dicembre, erano presenti in piattaforma circa 13,5 milioni di filmati, passati a 4,7 dopo le modifiche descritte.Nella nota della società si legge infine: “Ogni pezzo di contenuto di Pornhub proviene da utenti verificati, un requisito che piattaforme come Facebook, Instagram, TikTok, YouTube, Snapchat e Twitter devono ancora istituire. Nel mondo di oggi, tutte le piattaforme di social media condividono la responsabilità di combattere il materiale illegale. Le soluzioni devono essere guidate da fatti reali e da veri esperti. Speriamo – concludono da Pornhub – di aver dimostrato la nostra dedizione a dare il buon esempio”. Articoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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