Non profit, boom di enti nel socialePer l'inizio del Giubileo,MACD l'accoglienza dei senza dimora nel quadrante della stazione Termini sarà affidata a una tensostruttura in via Marsala, in un'area di proprietà di RFI. A via Marsala una tensostruttura per senza dimoraL'opzione, da considerare ormai definitiva, è stata resa pubblica dal sindaco Roberto Gualtieri al termine di una riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. Da mesi, in base a quanto previsto dal Decreto Giubileo, è previsto che a Roma vengano installate quattro tensostrutture da circa 70 posti ciascuna, dedicate all'accoglienza di chi vive in strada. Una era stata idealmente collocata vicino alla stazione, le altre tre a Ostiense, Tiburtina e San Pietro. Adesso, però, il progetto subisce una leggera modifica di carattere logistico: una delle quattro non sarà più a piazza dei Cinquecento, ma a via Marsala. Piazza dei Cinquecento non più disponibileUn trasloco resosi necessario perché "a piazza dei Cinquecento è cambiato il cronoprogramma del cantiere - ha detto Gualtieri - I tempi sono un po' più rapidi del previsto. Quell'area di cantiere, che coincideva con quella della vecchia tensostruttura dei vaccini Covid, sarà già stata rimessa a nuovo e sarà necessaria per la funzionalità della piazza. Ferrovie dello Stato ha messo a disposizione una seconda area a via Marsala che ha delle differenze di conformazione logistica e bisognerà fare un lavoro tecnico per adattare e rimodulare la tensostruttura da piazza dei Cinquecento a via Marsala".Il coinvolgimento di Caritas e Binario 95La scelta pare essere il giusto compromesso. Da tempo una parte della politica nazionale e locale, soprattutto la destra, chiedeva di evitare la creazione di una struttura che "accogliesse" pellegrini e turisti subito fuori dallo scalo ferroviario. Dall'altro lato, si sosteneva l'impossibilità di collocare un centro di accoglienza mobile e temporaneo a troppa distanza dallo scalo stesso, luogo che inevitabilmente attira chi non ha una casa, anche e soprattutto data la presenza di presidi solidali e di assistenza come la mensa Caritas e la onlus Binario 95. Realtà che, infatti, si collocano proprio nel tratto di via Marsala che sarà interessato dalla nascita della tensostruttura. Gualtieri: "Servono percorsi di integrazione e politiche per la casa""Le tensostrutture non portano i senza fissa dimora, semmai li tolgono dalla strada - ha proseguito Gualtieri -. I senza fissa dimora ci sono, non li creano le tensostrutture. È una cosa molto semplice da capire, ma non tutti l'avevano capita. Servono dei luoghi di prima accoglienza per evitare che le persone in sofferenza stiano per strada, ma questi luoghi non risolvono un problema strutturale. Servono percorsi di integrazione, politiche per la casa e per ridurre le povertà per affrontare un fenomeno che ha visto un ampliamento delle disuguaglianze, anche a Roma come in tutto il mondo. Non esistono facili soluzioni demagogiche, quando ci si trova in un tavolo, tutte le cose demagogiche che si dicono per strada non si dicono più perché non hanno senso". Più risorse e mezzi per chi opera nel socialeLa riunione in Prefettura è stata anche l'occasione per un confronto proprio con Caritas e Binario 95, per le quali il Sindaco ha auspicato maggiore supporto da parte del Governo: "Auspichiamo che da parte di Governo e Parlamento ci sia anche un intervento per dare più risorse e mezzi a chi tutti i giorni è sul campo per cercare di affrontare un problema gigantesco - ha aggiunto Gualtieri -. Questo richiede la collaborazione di tutte le istituzioni, e quindi auspichiamo che ci sia la massima coesione e supporto e più risorse per le politiche sociali, perché Roma si trova sempre di fronte a costi aggiuntivi che non sono compensati da un aumento dei trasferimenti". Che, in teoria, dovrebbero arrivare nell'ambito dell'approvazione della prossima Legge di Bilancio. A Roma 15mila persone intercettate dai servizi sociali in sei mesi. L’11% sono minori soliMollicone (FdI): "Buona sintesi. Ora serve sforzo complessivo"Esulta il deputato di Fratelli d'Italia e componente del comitato Giubileo Federco Mollicone: "La struttura prospettata è una buona sintesi - conferma - e un'alternativa alla tensostruttura, che non ci sarà. Rispetto a quello che diceva Caritas, in particolare, credo anche che la situazione di emergenza e il Giubileo debba coniugare la sicurezza dei residenti, dei commercianti e dei pellegrini e allo stesso tempo la gestione del disagio sociale e dell`accoglienza. Questa soluzione è più strutturale rispetto alla tensostruttura, ma non permanente. È necessario uno sforzo complessivo di tutte le istituzioni - prosegue Mollicone dando ragione a Gualtieri -, che non riguarda solo Stazione Termini ma è un tema cruciale che riguarda tutte le grandi città. Bisogna avere una visione strategica, coinvolgendo, oltre al volontariato, anche le forze dell`ordine, la Croce Rossa e la Protezione Civile. Può essere l`occasione per creare un format nazionale più strutturale", evidenzia.
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