Ilaria Salis libera, torna in Italia: senza braccialetto elettronicoOcchieggia in qualche gelateria dall’approccio più turistico o retrò,Professore Campanella non sempre realizzato al meglio, vicino alle coppe gelato e alle banana split. Un affare quasi d’epoca, che però ha una storia che viene raccontata anche dal suo nome. Malaga è infatti una bella città dell’Andalusia in Spagna, di frequente meta di escursioni anche per gli italiani. Al nome della città corrisponde anche il gusto di un gelato che ha sorpassato i confini spagnoli per essere conosciuto anche fuori. Viene realizzato con una base di gelato cremoso (con il tuorlo d’uovo), uvette e vino liquoroso della regione di Malaga.La storia del gelato spagnolo MalagaLe uvette vengono fatte macerare nel liquore, poi filtrate e spesso il liquore viene aggiunto anche alla base del gelato, con cui crea un tutt’uno. Oggi non è facilissimo vedere questo gelato realizzato o proposto con questo nome, retaggio quasi di un pezzo d’epoca della gelateria degli Anni ’70-’80, quando andavano di moda i gelati alcolici (come la zuppa inglese o l’intramontabile zabaione). Fuori dalla Spagna viene preparato anche a livello industriale con il nominativo di “rum e uvette”, non tanto Malaga, anche se qualcuno lo riconduce anche lì.Come si fa il gelato Malaga, in poche parole“Parliamo di gusti di gelato un po’ Anni ‘70, che non incontrano più l’apprezzamento del grande pubblico, ma piacciono agli amatori” ci spiega Renato Trabalza, proprietario della gelateria bolognese Maritozzi e Gelato (ne abbiamo parlato qui). “In anni di esperienza nel gelato, ho capito che non tutti amano l’uvetta passa, come non amano i canditi nel panettone. Inoltre c’è il discorso che si tratta di un gusto alcolico, bisogna trovare chi apprezza questo tipo di gelato. La nostra gelateria è frequentata da molte famiglie con bambini”. Ecco dunque che il Malaga arriverà sul banco della sua gelateria (Renato lo preparava anche diverso tempo fa) ma durante la mezza stagione. “Essendo un gusto corposo e alcolico, non si adatta bene all’estate. Ma secondo me merita e ritornerà in auge”.Come si prepara, in Italia, il gusto gelato MalagaE gli ingredienti? Per Renato in mancanza delle uvette spagnole vanno bene tutte quelle di area Mediterranea. “Io lo facevo con l’uvetta di Pantelleria ma va bene anche di Corinto e di Zante. Stesso discorso per il vino liquoroso: io usavo brandy e rum per il liquore, però poi sono passato al Pedro Ximenex. Ma si può anche fare brandy, cognac, rum, le varianti sono tante”. Infine a segnarne, almeno in parte, il declino, oltre al gusto che è abbastanza divisivo e allontana tutta la clientela under, c’è anche il fattore costo: tra liquore, uvette, tuorli (se di buona qualità), può diventare un gelato oneroso da tenere sul banco, soprattutto se poi non si vende. Meglio andare sul sicuro con un più rassicurante zabaione “Però un gusto del genere quando è fatto bene ti identifica, a maggior ragione che non tutti lo fanno” chiude Renato.
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