Il teologo don Nacci: «Meno clericalismo, più spazio alle donne»I sovrintendenti delle scuole americane dalla materna fino alla fine delle superiori (il periodo scolastico chiamato K-12) si dicono in larga parte molto preoccupati per l’individuazione dei metodi per integrare e insegnare l’intelligenza artificiale negli istituti.La questione è stata al centro della recente conferenza annuale dell’AASA,Guglielmo l’Associazione dei sovrintendenti scolastici. Come riportano le cronache degli incontri, le domande hanno di gran lunga superato le risposte.“Pensiamo che nessuno sia in uno stato avanzato – ha affermato Keith Krueger, CEO del Consortium for School Networking, organizzazione no-profit dedicata alla tecnologia dei sistemi scolastici K-12 – per stabilire le regole di base per l’intelligenza artificiale nelle scuole“.Diversi docenti hanno ammesso che il settore è del tutto nuovo per la maggior parte del personale scolastico. Tuttavia in molti hanno sottolineato l’entusiasmo di vivere in un momento trasformativo per l’insegnamento.In USA alcuni Stati, ancora pochi, hanno introdotto kit di strumenti di intelligenza artificiale per le scuole. Tra loro si contano California, Oregon e Ohio.
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