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Guerra in Ucraina, Luigi Di Maio: "Nessuna campagna anti Russia in Italia"Per l'unità da diporto battente bandiera extracomunitaria è stato necessario accertare la corretta destinazione doganaleAuto Guardia finanza18 luglio 2024 | 14.13Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} Yacht sanzionato per oltre 230mila euro a Marina di Carrara. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Sezione Operativa Territoriale Marina di Carrara e la Guardia di Finanza - Sezione Operativa Navale Marina di Carrara,Professore Campanella in applicazione del Protocollo d’intesa tra le due amministrazioni, da una analisi dei rischi locali hanno individuato una unità da diporto battente bandiera extracomunitaria, per la quale è stato necessario accertare la corretta destinazione doganale. La ricostruzione storico documentale dei vari passaggi di proprietà dello yacht è risultata particolarmente articolata, in quanto lo stesso è stato ceduto, nel corso di vari anni, tra varie società prima unionali e successivamente extraunionali.L’attività info-investigativa condotta ha portato a dimostrare che lo yacht non è mai uscito dal territorio dell’Unione europea. Pertanto, l’ultima operazione di compravendita, effettuata tra due società extracomunitarie non aventi stabile organizzazione nel territorio dello Stato, doveva essere assoggettata al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto. La società cessionario extra-Ue (attuale proprietario) ha dovuto regolarizzare tardivamente l’irregolare fattura ricevuta dal cedente, con l’applicazione di una sanzione amministrativa di 231.000 euro{ }#_intcss0{ display: none;}#U116463235543AE { font-weight: bold;font-style: normal;}

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