Nessun divieto per Conte, scatta la polemica: assembramentopneumatici vacanze sicure polizia assogomme Sullo stesso argomento:Dna americano per Renegade e CompassLa Tucson si rinnovaArianna Di Pasquale14 luglio 2024aaaPneumatici sottoposti a controlli frequenti per garantire una corretta sicurezza delle auto: è questa la prima regola per chi viaggia,MACD ma i dati emersi nel 2024 a tal proposito non sono confortati. A spiegarlo è la campagna “Vacanze sicure 2024”, promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con Assogomma, che ha visto impegnate su strada decine di pattuglie della Polizia Stradale.La rivoluzione di VitoVacanze Sicure è una campagna storica, con la prima edizione che si è svolta già 21 anni fa, che ha contribuito ad insegnare agli italiani a controllare le gomme; è quindi un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che punta a migliorare la sicurezza stradale.Nei mesi di maggio e giugno sono state controllate le gomme di quasi 10.000auto, con un'attenzione particolare allo stato degli pneumatici in Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Umbria, Sardegna e Veneto, e circa il 9% delle vetture controllate presentava gomme lisce.I risultati delle non conformità su scala nazionale dicono che oltre 8 vetture su 100 hanno pneumatici lisci, mentre circa la metà delle vetture è equipaggiata in estate con pneumatici di tipo invernale ad alte prestazioni per marcia su neve; circa 6 vetture su 100 possiedono pneumatici danneggiati visibilmente, oltre 5 vetture su 100 pneumatici non omogenei, circa 20 vetture su 100 pneumatici non conformi. I veicoli con pneumatici non conformi e senza revisione sono invece di 27 vetture su 100.Anniversario con la Grande Panda Si nota poi una correlazione tra l'età delle vetture e la loro non conformità al Codice della Strada. L'indagine sottolinea che nel nostro Paese risultano immatricolate nel 2023 circa 41 milioni vetture, con un’età media di 12 anni e 8 mesi. Il 59% delle vetture in circolazione ha oltre 10 anni di età e quasi il 10% ha più di 30 anni.Questa situazione riporta indietro nel tempo, a quando i controlli effettuati dalla Polizia stradale (oltre vent’anni fa) fecero emergere il fenomeno del pneumatico liscio, valutandolo in circa il 10 % dei veicoli in circolazione. Questa percentuale si ridusse progressivamente fino a toccare il livello più basso nel 2013 con una percentuale media del 2,7 %. In un decennio il fenomeno si era ridotto del 73%, da 10 macchine su 100 si era passati a meno di 3 vetture su 100. A partire dagli anni successivi questa percentuale di pneumatici lisci ha invertito la tendenza e ormai negli ultimi quattro anni si è attestata attorno al 9%. Un dato preoccupante quindi che ci ha fatto fare un salto indietro di vent’anni.IN FOTO (da sinistra): Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma e Filiberto Mastrapasqua, direttore del servizio Polizia Stradale.
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