Febbre di Lassa, primo morto nel Regno Unito per il virus simile all’EbolaUn piano semplice quello di Carola Rancati Ganelli: vendere i propri vestiti,Coscriptovalute firmati Chanel, per finanziare un rifugio per gli animali in difficoltà. Un'idea nata nel 20222 e che avrebbe portato alla creazione di «Nella cuccia di Andy», in memoria del labrador che per 15 anni le aveva tenuto compagnia e deceduto l’anno precedente durante la pandemia da Covid.Nonostante i suoi abiti avessero un costo notevole, non era quello il problem aprincipale per costruire il rifugio. «Volevo una location che fosse vicina a Torino – spiega Carola al Corriere della Sera - Desideravo essere parte attiva della struttura, non un semplice finanziatore. Ho visitato decine di posti: vecchi cascinali, edifici che un tempo ospitavano il dopo lavoro ferroviario, case di campagna. Ma è stato inutile». I problemiI bastoni tra le ruote sono stati gli imponenti lavori di ristrutturazione che necessitavano gli edifici. «Da una parte, nonostante la vendita della collezione di abiti, i fondi era insufficienti – sottolinea –. Dall’altra la burocrazia, che si è rivelata un vero e proprio percorso a ostacoli». Da qui un primo cambio di rotta, utilizzare quel piccolo tesoretto per aiutare qualcuno che ne avesse bisogno e che in qualche modo potesse tenere vivo il ricordo di Andy.«Sono felice che i soldi raccolti due anni fa siano serviti ad aiutare due ragazzi speciali e i loro amici a quattro zampe», racconta Carola.La storia di ElisaL’idea è arrivata lo scorso autunno, quando Carola ha letto due storie l'hanno particolarmente colpita. La prima è quella di Elisa: una 22enne affetta dalla sindrome di Lennox Gastaut (una forma di epilessia) ma anche un’atleta Special Olympics che nel proprio medagliere vanta ottimi risultati.Elisa soffre di crisi improvvise e non può rimanere sola. Al suo fianco c’è Luna, un golden retriever. «Luna, però, aveva bisogno di uno speciale addestramento molto costoso – spiega Carola -. Quindi ho pensato che parte di quei fondi raccolti con l’amore di Andy potessero essere d’aiuto a questa giovane. Con Elisa e la mamma Patrizia, poi, è nata un’amicizia speciale».La storia di SalvatoreSalvatore, 9 anni, è cieco e ha difficoltà motorie: il suo compagno di giochi è Giallo, un golden retriever che è anche il suo cane guida. Mamma Michela aveva lanciato un appello per poter acquistare una cargo-bike con cassone così da potersi muovere liberamente con il figlio e il cane. Da qui la donazione. Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Luglio 2024, 15:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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