La straordinaria vita di Mona Bismarck tra moda, filantropia e arteHylia Rossi Trovarsi a proprio agio quando si è sul posto di lavoro,criptovalute sia per l'ambiente che per i colleghi e i superiori, è un fattore estremamente importante per il benessere del dipendente e sempre più spesso è l'elemento che i giovani mettono ai primi posti nel considerare o meno un impiego. Accomodare i bisogni dei lavoratori si rivela nella maggior parte dei casi anche un vantaggio per l'azienda, che in questo modo può contare su persone che riescono a lavorare e sono più motivate a farlo. Eppure non sempre questo concetto viene compreso dalla dirigenza e applicato, come racconta Elizabeth in un video pubblicato sui social. Alla ragazza con disabilità è stata negata una sedia dal capo, e per questo motivo ha deciso (anziché denunciare) di vendicarsi. @elizabeth_fabelfoul behavior♬ original sound - anfisa.pt2Il problema di Elizabeth e la sua vendettaLa giovane spiega in un video successivo di soffrire della sindrome da tachicardia posturale ortostatica, dall'inglese Postural orthostatic tachycardia syndrome (più comunemente indicata con l'acronimo POTS). Si tratta di una condizione per cui il passaggio dalla posizione sdraiata a quella eretta provoca un aumento elevato e anormale della frequenza cardiaca e sintomi quali vertigini, visione offuscata, debolezza e difficoltà di ragionamento. Inoltre, «soffro di altre patologie di cui non parlerò nello specifico», dice Elizabeth.Eppure il suo manager non sembra aver preso in considerazione il suo problema nonostante lei avesse una nota del medico a confermarlo e nella clip leggiamo: «Quando il mio capo mi ha negato una sedia chiesta a causa della mia disabilità mi sono fatta mettere nei turni per 80 ore e dopo mi sono licenziata». Diverse persone hanno fatto presente che una vendetta di questo tipo non è sufficiente, al massimo un fastidio, e che avrebbe dovuto denunciare. Ma Elizabeth dichiara di non avere né il tempo né l'energia per una denuncia e d'altronde ha già trovato un nuovo lavoro. Infine si rivolge a uno degli utenti che l'aveva criticata e dice: «A quello che ha scritto "non riuscirai mai a fare un lavoro vero nelle vendite se non stai in piedi" faccio sapere che il lavoro vero già ce l'ho e non hanno problemi a darmi una sedia o altro». Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Agosto 2024, 16:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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