Michele Usuelli visita Alfredo Cospito a Opera: "Molto lucido"Al Royal Troon,trading a breve termine in Scozia, dopo il secondo giro l'irlandese ha due colpi di vantaggio su Rose e Brown. Manassero e Migliozzi passano il taglio, fuori Francesco Molinari Matteo Dore Giornalista 19 luglio 2024 (modifica il 20 luglio 2024 | 00:19) - MILANO Shane Lowry Dopo due giri all’Open Championship ci sono solo dieci giocatori sotto par e davanti a tutti si trovano un irlandese con le mani fatate e due inglesi, uno che in carriera ha già vinto un major ed è un grande del golf, e un altro che nessuno si aspettava di trovare così in alto. Al Royal Troon in Scozia in testa c’è Shane Lowry (66, 69: -7), due colpi più indietro Justin Rose (69, 68: -5) e Dan Brown (65, 72: -5). Shane Lowry è un artista, uno dei pochi che ancora sembrano disegnare i colpi con le mani. Non è una sorpresa vederlo lassù in alto nel leaderboard in queste condizioni di vento bizzoso, nessuno come lui sa gestire i links. Lowrie e Rose hanno già vinto un major: Shane ha fatto suo proprio il British Open (nel 2019), mentre l’inglese è stato campione dello Us Open nel 2013. Oggi Rose ha 43 anni e sta vivendo una nuova giovinezza. Tanti si aspettavano un ritorno nelle retrovie di Dan Brown che invece ha scritto una nuova pagina del suo straordinario Open perdendo un solo colpo grazie a tre bogey e due birdie e resistendo in seconda posizione. Meglio di tanti big come Scottie Scheffler (70, 70: -2) che sono rimasti dietro di lui. gli italiani— Giocheranno nel week end Manassero e Migliozzi. Matteo grazie a due birdie nelle ultime tre buche, alla 16 e alla 18, ha chiuso il suo giro in 73 colpi, stesso score di giovedì, per un totale di +4. Guido (73, 75: +6) ha rischiato di pagare caro un triplo bogey alla corta, ma terribile, buca 8 e poi un errore di strategia alla 16 dove è finito in acqua con il primo colpo, ma è riuscito a salvare il par ed è rimasto dentro il taglio. Male Francesco Molinari (73, 78: +9) con un secondo giro costellato da errori con sei bogey, un doppio bogey e solo un birdie. le delusioni— Disastroso Rory McIlroy (78, 75: +11) partito carico e aggressivo, pronto a recuperare il deficit del primo giro, si è però arreso molto in fretta: il triplo bogey alla 4 è stato il segnale della condanna definitiva: "A un certo punto ho iniziato solo a pensare a dove andare in vacanza la prossima settimana". Il suo giro è diventato un film degli orrori con strafalcioni ovunque, palle sparate nel vento e putt sbagliati da vicino. Due birdie nelle seconde nove hanno solo mitigato l’amarezza, ma Rory aveva lasciato lo Us Open scosso per il secondo posto e la possibile vittoria gettata al vento e regalata a DeChambeau, questi due giorni al Royal Troon forse sono stati ancora più devastanti. Per vincere il major che manca dal 2014 Rory dovrà aspettare il 2025. Fuori al taglio anche tanti altri big europei, da Victor Hovland a Ludwig Aberg a Tommy Fleetwood. Non ci saranno nel week end nemmeno gli americani Bryson DeChambeau e Tony Finau. tigre smarrita— Malinconico saluto di Tiger Woods che dopo il + 8 di giovedì ha chiuso il secondo giro con 77 colpi (+6) per un totale di +14 che l’ha portato in 143ª posizione, la sua peggior performance al British Open. Nonostante quello che hanno detto i numeri, Woods si è però mostrato soddisfatto: “Sono migliorato, anche se i miei risultati non l'hanno dimostrato, ma fisicamente sono migliorato, il che è fantastico. Devo solo continuare a progredire in questo modo e poi, alla fine, iniziare a giocare in modo più competitivo e ricominciare a entrare in una sorta di flusso competitivo”. Quest’anno Tiger ha partecipato solo ai major e al Genesis di inizio anno dove si era ritirato durante il secondo giro. Nei 4 major ha passato il taglio solo al Masters. La sua stagione finisce qui: ha già detto che non tornerà in campo fino a dicembre quando ci sarà il “suo” torneo non ufficiale, l’Hero World Challenge alle Bahamas e poi l’esibizione del PNC Championship che Tiger da qualche anno gioca con suo figlio Charlie. Golf: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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