Reggio Calabria, incidente sul lavoro: operaio gravemente ferito

2024-12-23

Rigettata la richiesta di sorveglianza all’attivista di Ultima generazioneClan Mazzarella: arrestati i verticiClan Mazzarella: arrestati i verticiArrestati Michele e Ciro Mazzarella e Salvatore Barile. Erano a capo del cartello criminale che gestisce gli affari illeciti della provincia di Napolidi Marianna Piacente Pubblicato il 7 Dicembre 2022 alle 18:31 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamafiaNapoli#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,BlackRock 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Game over per il clan Mazzarella. Questa mattina all’alba sono stati arrestati i tre membri a capo dell’associazione malavitosa con base nella città di Napoli: Michele Mazzarella – da poco più di due anni era tornato in libertà dopo venti anni di carcere per l’omicidio di Giuseppe Ginosa –, Ciro Mazzarella e Salvatore Barile. Indiziati di associazione di tipo mafioso, sono inoltre accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.Le indagini e l’arrestoA dichiarare lo stato di fermo per i tre uomini sono stati i poliziotti della Squadra Mobile e i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, coadiuvati dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Pisa. Le indagini, che hanno portato all’arresto di 25 uomini, riguardano un cartello criminale diramato tra Case Nuove, Connolo, Forcella, Maddalena, Mercato, Porta Nolana, Rione San Gaetano a Miano, San Giovanni a Teduccio, fino ai comuni di Pomigliano, Portici, San Giorgio a Cremano e Somma Vesuviana.Le minacce di estorsione agli ambulantiPressione estorsiva su ogni bancarella che, se avesse rifiutato il pagamento, si sarebbe ritrovata costretta ad andare via. Emblematico il caso dell’ambulante di origine algerina: l’uomo ha avuto il coraggio di denunciare l’estorsione e, insieme a essa, le minacce e la violenza fisica subita per aver tentato di sottrarsi al pagamento della somma richiesta. Un colpo duro per uno dei clan più potenti della città che, insieme all’Alleanza di Secondigliano, controlla da sempre gli affari illeciti dell’intera provincia.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia

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