Salario minimo: cos'è, a quanto ammonta, chi ne avrebbe diritto e chi sono i favorevoli e i contrariL'allarme per la moria di pesci e il cattivo odore che da giorni infesta l'area di Orbetello,ETF dalla laguna si sposta alle spiagge dove defluiscono le acque lagunari colpite da eutrofizzazione e colme di tonnellate di pesce morto che viene in parte raccolto dalle autorità. Come la Feniglia lato Ansedonia, parte della Riserva della omonima Duna nonché del santuario dei cetacei 'Pelagos', con i bagnanti in fuga e la spiaggia che stamani, di domenica, da un sopralluogo appariva semi-deserta. La società civile lancia l'allarme per le ricadute per la salute.L' Ada - Associazione per la difesa di Ansedonia - esprime "grande preoccupazione per il degrado ambientale dell' intera zona circostante la laguna di Orbetello e per le condizioni della balneazione di entrambe le spiagge del litorale: Feniglia e Tagliata Etrusca".La spiaggia della Feniglia, posizionata vicino il canale di Ansedonia e tipicamente popolata di surfisti e bambini, è stata infatti invasa dallo sversamento di acqua putrida, densa e marrone, che dalla laguna attraverso il canale di Ansedonia e sfocia a circa duecento metri dal bagnasciuga. "Il pompaggio di 'mare pulito' a ponente della laguna, infatti, convoglia naturalmente tutto il putrido proprio verso la zona della spiaggia Feniglia", si legge in un comunicato dell'Associazione."Per cercare di ossigenare la laguna stanno pompando acqua di mare più fredda in bacino di Ponente e quindi a gravità tutte le acque inquinate defluiscono da Lavante, attraverso il Canale di Ansedonia. Lo stato di tale flusso è fonte di grande preoccupazione. Attualmente vige il divieto di Balneazione dal Canale di Ansedonia al Canale della Tagliata Etrusca, verso sud", dice Marco Martens, ingegnere civile che vive ad Ansedonia ed esperto della zona. "Come cittadini, come bagnanti della spiaggia della Feniglia vorremmo essere rassicurati dalle autorità competenti sulla condizione delle acque e chiediamo che si intervenga al più presto con interventi strutturali. Già è stato firmato da 350 cittadini un esposto alla procura in tal senso. Speriamo di ricevere presto da Arpat risposte certe e che gli organi competenti avviino le attività necessarie a risolvere tale emergenza ambientale".La spiaggia della Tagliata Etrusca, invece, è oggetto di continui alternati divieti di balneazione. "Ancor prima del disastro della Laguna di Orbetello, il "fosso della Tagliata Etrusca" che si immette proprio nel mare antistante è risultato "fortemente inquinato" (come emerge dai Arpat del 17/06/2024 in Ordinanza comune di Orbetello n.132 del 26 giugno 2024 e dai dati di Legambiente del 3 luglio 2024)", spiega l'Ada.Le preoccupazioni dell'Ada "sono relative anche alle concentrazioni elevate di Escherichia coli ed enterococchi intestinali, rilevate proprio alla foce del Canale della Tagliata 'rendendo l'area non idonea alla balneazione' come testualmente indica l'ordinanza del comune di Orbetello (n.132 del 26 giugno2024). Inquinamento per il quale, le autorità non hanno ancora comunicato quali provvedimenti abbiano intrapreso ovvero intendano intraprendere per eliminarne le fonti e garantire stabilmente la salute dei bagnanti anche nelle acque antistanti la Tagliata etrusca".L'Associazione difesa Ansedonia, proprio a seguito delle precarie condizioni della balneazione, ha notificato il 2 luglio scorso un esposto alla procura di Grosseto e per conoscenza anche agli organi competenti (Regione, Comune, Arpat e Acquedotto del fiora) chiedendo alla autorità giudiziaria di accertare le cause dell' inquinamento microbiologico che "danneggia l'habitat marino e mette a rischio la balneazione e la salute dei bagnanti nonché il turismo". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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