Salvini dimentica che la riforma del Coni è anche della Lega

2024-12-21

Crisi di governo: è Marta Cartabia la preferita del Quirinale?L'Università di Padova dopo 15 anni torna ad essere la prima in Italia,trading a breve termine scalzata dal primo posto l'Alma Mater di Bologna, la Sapienza di Roma è terza. Dopo il 2009 Padova si è sempre posizionata sul podio delle università italiane, ma mai in cima, come invece è riuscita a fare ora secondo la classifica Censis-Repubblica.I risultati dell'Università di PadovaAppartenente alla categoria dei «mega atenei statali» (ovvero con più di 40mila iscritti), Padova ha conseguito un punteggio pari a 107 nell'ambito Comunicazione e Servizi digitali, seguito da Internazionalizzazione e occupabilità con 91 punti, borse di studio erogate con 88 punti, strutture con 84 e i Servizi con un punteggio di 76. La media è di 89,5, davanti a Bologna con 87,5 e a Roma La Sapienza con 84,3.«Un successo frutto del lavoro competente e appassionato, seppur non sempre semplice, di tutte le persone che formano la comunità dell'Università di Padova», ha detto la rettrice Daniela Mapelli. «La classifica riconosce inoltre gli imponenti sforzi messi in campo per l'internazionalizzazione» (circa 7.500 studentesse e studenti che provengono dall'estero), ma anche l'impegno «per il diritto allo studio e al benessere della comunità accademica: non a caso siamo uno degli atenei con la no tax area più alta in Italia (30.000 euro)».L'Ateneo investe anche in assistenza psicologica per studenti e studentesse, dispone di 207 corsi di laurea, con 60 che vengono erogati in lingua inglese.Il salto della Calabria e le altre categorieTra i «grandi atenei statali» (quelli con un numero di iscritti tra i 20mila e 40mila) spicca l'Università della Calabria che passa dal terzo al primo posto, facendo retrocedere Pavia al secondo e Perugia al terzo, mentre a seguire figurano Parma e Cagliari.«Siamo risultati primi, con il punteggio massimo, in aree chiave come borse di studio e servizi agli studenti, fattori che contribuiscono a rendere l'Unical altamente apprezzata, come evidenziato anche dai risultati dell'indagine Almalaurea e come confermano i primi dati sulle iscrizioni attualmente aperte, che chiuderanno il 30 agosto», ha detto Nicola Leone, rettore dell'ateneo calabrese, che ha ricordato anche l'impegno svolto per rendere più ecosostenibile l'ambiente universitario.Tra i «medi atenei statali» (tra i 10mila e 20mila iscritti) Trento rimane alla guida della classifica, seguita da Udine e da Sassari. Per i «piccoli atenei statali» (meno di 10mila iscritti) il primo posto è occupato dall'Università di Camerino, a seguire la Tuscia e Macerata.Tra i Politecnici la classifica è guidata da Milano, con Torino e Bari in seconda e terza posizione. Per quanto riguarda gli atenei non statali Roma è in cima alla classifica con la Luiss che è prima tra le grandi e la Lumsa che vince tra le medie. Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Luglio 2024, 16:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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