Autobomba a Mosca, boss servizi segreti nel mirino: news e smentiteLe immagini degli Ercole e Macistedegli anni '50 e '60 e dei set dei film mitologici dell'epocaapprodano a Parigi alla piazza del Panthéon: un altro modo percelebrare le Olimpiadi di Paris criptovalute2024. La mostra fotografica suiPeplum, Hello, César! Le fabuleux monde des péplums, realizzatain occasione della terza edizione di Dolcevita-sur-Seine, lafesta del gemellaggio Roma-Parigi (con immagini dell'ArchivioFotografico del Centro Sperimentale di Cinematografia - CinetecaNazionale) ha infatti ricevuto il label Olympiade Culturelleattribuito dal Comune di Parigi e dall'Institut Français amanifestazioni culturali di rilievo durante l'estate olimpicadella capitale. Installata dal 9 al 16 luglio alle Arènes de Lutèce,l'anfiteatro romano di Parigi nel cuore del quartiere latino,dove si è svolta la terza edizione di Dolcevita-sur-Seine, lamostra ha avuto un tale successo che è stata ora trasferitanella piazza del Panthéon fino all'11 agosto. "Siamo molto fiere della volontà del comune di Parigi,partner della festa del gemellaggio, di aver voluto prolungarela mostra e soprattutto di aver proposto un'installazione cosìprestigiosa, sulla piazza del Panthéon" spiega Cristina Piovanidell'Associazione Palatine, organizzatrice diDolcevita-sur-Seine. "La cosa non ci ha sorpreso, perché lamostra è bellissima, sta attirando molto pubblico ed è raropoter offrire un'esposizione di questa qualità, en plein air, inaccesso gratuito" aggiunge. Le immagini dei film mitologici,tutte provenienti dagli archivi del CSC - Cineteca Nazionale, sitrovano ora in pieno centro, accanto al monumento-mausoleo inonore dei personaggi che hanno segnato la storia francese. Ogni giorno sono circa 2800 i visitatori del Panthéon:considerando il pubblico di Dolcevita-sur-Seine e quello delleprossime settimane, composto anche da molti turisti, la mostraHello César potrà essere vista potenzialmente da oltre 20 milapersone. "Gli uomini forti sono stati un tratto caratteristico delcinema italiano, prima negli anni Dieci e poi negli anniSessanta. Sono stati protagonisti di film che hanno fatto ilgiro del mondo, e hanno raccontato sensibilità diverse -racconta il Conservatore del CSC - Cineteca Nazionale, Stevedella Casa -. I Maciste muti rappresentavano la voglia di gloriae di impero che trovò tragicamente sbocco nel fascismo. Invecenegli anni Sessanta Maciste è il simbolo della ricchezza, delboom economico, di una dieta che consente uno sviluppo muscolareinaudito, di un nuovo concetto di bellezza maschile e femminilebasato sull'opulenza e sull'esibizione sfacciata delle forme. Inquei piccoli film che tanto successo riscuotevano nei cinema diquartiere, ignoti culturisti erano affiancati a nomi destinati achiara fama: Gian Maria Volonté, Raffaella Carrà, GiulianoMontaldo, Michelangelo Antonioni, Citto Maselli, SergeGainsbourg. E oggi quei film ci raccontano un'epoca felice, incui il cinema di risalto e il cinema popolare camminavano fiancoa fianco in una stagione irripetibile". In occasione di una giornata dedicata ai Peplum nel programmadi Dolcevita-sur-Seine, lo scorso 14 luglio, una visita guidatadella mostra è stata organizzata con Giusto Traina, docente diStoria Romana alla Sorbona. La proiezione del Colosso di Rodi èstata invece preceduta da una presentazione di Steve Della Casa. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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