Violenta esplosione a Cuba, distrutto l’Hotel Saratoga a L’Avana: almeno 8 morti, si cerca tra le macerie

2024-12-20

Usa, tassista rifiuta di portare una coppia di razzisti: minacciato"La scherma è uno sport in cui c'è la discrezione dell'arbitro. Sono arrivato sul 14-12,analisi tecnica dovevo chiudere la finale. Io sentivo di avere ragione" sulla stoccata decisiva. "Ora c'è grande rammarico, ho sognato questo momento 1000 volte e non l'ho mai sognato così". Filippo Macchi, tra fair play e amarezza, ai microfoni di Rai Sport risponde dopo la finale del fioretto maschile persa alla stoccata decisiva per una controversa decisione arbitrale. "Da casa si aspettano che la scherma porti sempre tante medaglie, la realtà è che il livello si è alzato tantissimo. Abbiamo abituato bene il pubblico, ma una medaglia non è mai scontata perché sul podio vanno solo 3 atleti", dice l'azzurro.Toni diversi dal ct Stefano Cerioni. "Mai visto niente del genere, né da atleta né da tecnico. Penso all'incompetenza, non voglio pensare ad altro. Filippo è il vincitore morale, assolutamente. Tre stoccate così non si possono sbagliare. Nelle prime due, i giudici si sono astenuti senza dire niente: è grave. Macchi è un atleta, arriva all'Olimpiade e la vince 3 volte. Si trova secondo, mi fa male il cuore per lui e per me", dice."Filippo ha tirato meravigliosamente tutto il giorno, ha messo la stoccata per vincere. Si assegnava l'oro olimpico, che è un'altra cosa rispetto all'argento. Quando uno lo merita è giusto che ce l'abbia: l'atleta sa che deve aspettare 4 anni per riprovarci. Se uno merita l'oro, non è giusto toglierli qualcosa che si è guadagnato. Penso che la federazione farà qualcosa formalmente, il risultato purtroppo rimarrà questo", aggiunge Cerioni.

Le condizioni poste dal governo ucraino per la pace passano per la resa di Mosca

Incendio alla Dm Tower di Mosca: in fiamme il business center di 18 pianiEconomista Italiano

L’uomo più ricco d’Ucraina pronto a trascinare la Russia in tribunale