Scontro frontale tra una moto e un furgone a Caino, morto il centauroDue anni senza la Roma Viterbo,ETF la ferrovia gestita da Astral e Cotral che viaggia da Viterbo fino a Flaminio, nel cuore di Roma. Il tratto extraurbano che va da Montebello fino alla Tuscia sarà sospeso per lavori per 24 mesi a partire, presumibilmente, da gennaio 2025. Una vera e propria mazzata per chi abita a Sacrofano, Riano, Castelnuovo e tante altre città, più o meno piccole, servite da quella che è considerata come una delle peggiori ferrovie d’Italia. Nonostante i numerosi problemi, sempre meglio avere un servizio piuttosto che non averlo per niente. Per l’associazione TrasportiAmo la decisione di fermare i treni è semplicemente “assurda”.Chiude la tratta extraurbana della Roma ViterboLo scorso 25 luglio, nel corso di un incontro tra la Regione Lazio, Astral e Cotral con il Comitato pendolari Roma nord, è stata comunicata la chiusura del tratto extraurbano della ferrovia per permettere la realizzazione dei lavoro di ammodernamento dell’infrastruttura.Una decisione, secondo David Nicodemi, presidente dell’associazione TrasportiAmo, che “rappresenta una scelta miope e irrazionale che penalizza migliaia di viaggiatori e influisce negativamente sulla qualità della vita di intere comunità, oltre ad avere un impatto devastante sull’ambiente, sulla viabilità, sul turismo e sull’economia locale”.Navette sostitutiveAl posto dei treni verranno attivate delle navette sostitutive anche se ad oggi non si conosce ancora il piano per sopperire alla mancanza dei treni. Per l’associazione TrasportiAmo “sostituire 89 km di linea ferroviaria con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile”. Il problema sono “le infrastrutture stradali esistenti” che “non possono gestire un così elevato aumento del traffico”.Le navette, infatti, dovrebbe partire anche dal parcheggio della stazione Montebello. Uno scalo con gravi problemi di degrado e di manutenzione anche a causa del rimpallo tra vari enti che non vogliono occuparsene. “La stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente – scrive l’associazione in una nota - inoltre, per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi".I lavori non interferiscono con i binariCome detto, gli interventi previsti dal 2025 riguardano il rinnovamento della linea e, soprattutto, il suo raddoppio. Lavori, secondo TrasportiAmo, che “non interferiscono per circa il 90 per cento con il binario di servizio, quindi non si capisce perché non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che Rfi sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta. Chiediamo – conclude David Nicodemi, presidente dell’associazione TrasportiAmo - alla Regione Lazio e ad Astral di rivedere questa assurda decisione e di ascoltare le rimostranze dei pendolari”.
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