Si ferisce al collo con una motosega mentre taglia un albero: morto a 53 anni

2024-12-25

Donna morta durante il parto cesareo all'ospedale di SassariLo sport «è un farmaco» e per incentivarlo «va inserito nella ricetta medica» che lo renderebbe fiscalmente detraibile. A prevederlo è un Ddl (prima firmataria Daniela Sbrollini,Economista Italiano Iv) sottoscritto da tutti i partiti in X Commissione al Senato (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale). Obiettivo del disegno di legge è promuovere l'esercizio fisico e permettere alle famiglie di usufruire delle detrazioni fiscali, recuperando attraverso il 730 parte dell'investimento.Basterà una prescrizione medica, uno screening familiare per profilare il paziente e un check-up con cadenza regolare. Questo è l’iter previsto in un disegno di legge che vuole aprire le porte alla detraibilità dell’attività fisica. Un’agevolazione fiscale per tutta la popolazione dai bambini fino agli anziani.I dati«Lo sport è un «farmaco che non ha controindicazioni e fa bene a tutte le età - dichiara Sbrollini, vicepresidente della Commissione - Il Disegno di legge che ho presentato intende dare la possibilità a pediatri, medici di medicina generale e specialisti di inserirlo in ricetta medica. La speranza è che, recuperando attraverso il 730 parte dell'investimento, le persone siano incentivate a impegnarsi in attività positive per la propria salute».I numeri, ricorda Sbrollini, «evidenziano che l'esercizio fisico, nonostante sia un fattore determinante per la salute degli individui, è ancora troppo poco praticato. I dati dell'Eurobarometro dicono che nell'Unione europea il 45% delle persone afferma di non fare mai esercizio fisico o praticare sport e una su tre ha livelli insufficienti di attività fisica».Il rapportoSecondo Il rapporto congiunto dell'Oms e dell'Ocse «Step up! Affrontare il peso dell'insufficiente attività fisica in Europa», aggiunge la senatrice, che è anche presidente dell'Intergruppo Parlamentare Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili, «con un aumento dell'attività fisica a 150 minuti a settimana, si eviterebbero in Europa 11,5 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili entro il 2050, tra cui 3,8 milioni di casi di malattie cardiovascolari, 1 milione di casi di diabete di tipo 2, oltre 400.000 casi di diversi tumori.Lo scenario in ItaliaIn Italia il costo dell'inattività fisica è stimato a 1,3 miliardi di euro nei prossimi 30 anni. Da qui l'importanza di un'iniziativa legislativa che consenta finalmente di prescrivere l'esercizio fisico esattamente come un farmaco». «Ritengo che lo sport - sia uno strumento per investire sul miglioramento del Paese. È importante - conclude Sbrollini - portare avanti un lavoro comune che consenta il riconoscimento del valore formativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva, ponendo la cura e la prevenzione delle malattie croniche al centro dell'agenda politica e dell'azione legislativa». Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Agosto 2024, 10:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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