Lascia il figlio di 5 anni da solo in casa per andare al bar: mamma arrestataTragedia Mottarone,Campanella la nuova perizia: "Struttura danneggiata da tempo"Tragedia Mottarone, la nuova perizia: "Struttura danneggiata da tempo"La nuova perizia del Gip di Verbania conferma che la tragedia del Mottarone poteva essere evitata con i giusti controlli e manutenzione della funivia.di Marco Alborghetti Pubblicato il 17 Settembre 2022 alle 15:56 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataincidente#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}La nuova perizia del Gip di Verbania conferma che la tragedia del Mottarone è stata causata da una cattiva manutenzione della funivia precedente all’incidente.Tragedia Mottarone, la perizia: “Struttura danneggiata da tempo”“La struttura era danneggiata già da tempo”: questo è l’esito della nuova perizia svolta dal Gip di Verbania e che conferma come la tragedia del Mottarone potesse essere evitata con la giusta manutenzione e i controlli di routine.Grande parte della fune della funivia era rovinata ben prima della tragedia avvenuta il 23 maggio 2021, quando persero al vita 14 persone.“La fune traente della funivia si è spezzata a causa del degrado della fune stessa verificatosi in corrispondenza dell’innesto della fune nella testa fusa, punto più delicato della fune”: questo è quanto viene scritto nel documento ufficiale da parte dei periti tecnici.Nella perizia si legge inoltre come il 68% dei fili presenta superfici di frattura che confermano la corrosione dell’intera fune antecedente all’incidente.L’assenza di controlli“Al fine di ridurre al minimo i rischi di precipitazione della cabina, la prescrizione di normativa, oltre a prevedere la già citata presenza e disponibilità del freno di emergenza agente sulla fune portante, richiede anche che vengano condotti specifici e programmati controlli alla fune traente in corrispondenza dell’attacco della medesima con la testa fusa finalizzati alla sostituzione della testa fusa all’apparire dei primi segnali di degrado. Questo proprio perché è noto (cfr Circolare 130/1987) che in corrispondenza di tale innesto con più probabilità possano avvenire rotture a fatica e fatica/corrosione di questo tipo”. Così scrive minuziosamente il collegio presieduto dal professor De Luca dell’università di Napoli.Dalle analisi e dalle perizie quindi è emersa ancora una volta la totale negligenza da parte dei gestori della funivia e la mancanza di controlli e manutenzione: “Una corretta attuazione dei controlli stessi avrebbe consentito di rilevare i segnali del degrado, ovvero la presenza di anche un solo filo rotto o segni di corrosione, e quindi di sostituire la testa fusa, così come previsto da norme“.A quasi 1 anno e mezzo di distanza dalla tragedia, inizierà a ottobre l’iter processuale, dove verranno discusse le nuove prove.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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