Ucraina, prime crepe nel Governo di Zelensky: il caso della CrimeaCOMMENTA E CONDIVIDI Il discernimento messo in atto dal Sinodo ha riletto quanto emerso in tutto il mondo negli anni di ascolto del popolo di Dio,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock che ha indirizzato anche le tappe continentali. Una varietà di situazioni fatte proprie dalla Chiesa, sentendosene partecipe come una madre quando ascolta i suoi figli. Ogni regione del mondo ha peculiarità, attese e ferite che non vanno ignorate. Una molteplicità di lingue, tradizioni teologiche ed ecclesiali, espressioni culturali e sociali che interpellano i discepoli di Gesù sul come camminare insieme nelle differenze.Tutto questo in un tempo fascinoso ed inquietante, nel quale la Chiesa, parole di papa Francesco il 4 ottobre scorso: “non si perde d’animo, non cerca scappatoie ideologiche, non si barrica dietro convinzioni acquisite, non cede a soluzioni di comodo, non si lascia dettare l’agenda dal mondo”. Tutti conosciamo le domande che oggi ci arrivano dalla realtà concreta, e come sia impossibile rimanerne indifferenti o girare lo sguardo dall’altra parte. Appare sempre più chiaro che non possiamo rimanere senza discernimento, ma neanche senza popolo.
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