Manifestazione CGIL a Roma, Landini: "Il Governo non combatte l'evasione"Conte,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella il duro attacco contro Meloni: "Per lei la difesa degli amici arriva p...Conte, il duro attacco contro Meloni: "Per lei la difesa degli amici arriva prima del Paese"Il capo politico del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte ha rivolto delle dure critiche a Giorgia Meloni: "Vergognoso attacco alla magistratura". di Valentina Mericio Pubblicato il 7 Luglio 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacontemovimento 5 stellePolitica#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il capo politico del Movimento 5 Stelle ed ex Premier Giuseppe Conte ha scritto su Facebook un lungo post nel quale ha riservato un durissimo attacco rivolto a Giorgia Meloni. Il messaggio arriva all’indomani dell’informativa della ministra del Turismo, Daniela Santanché in Senato: “Giorgia Meloni sul caso Santanché scappa e si nasconde”, ha esordito Conte.Conte attacca la presidente del Consiglio Meloni: “Attacco gravissimo alla magistratura”Conte ha proseguito criticando non poco il modo con cui il governo gestirebbe il rapporto con la magistratura: “Pochi minuti fa però è successo qualcosa di ancor più grave. Da Palazzo Chigi, senza metterci la faccia, Meloni fa trapelare una nota con un vergognoso attacco alla magistratura. Un attacco gravissimo e sconclusionato per gridare a complotti, nascondere gli insuccessi di questi nove mesi ed evitare di prendere posizioni politiche a tutela dell’etica pubblica e delle Istituzioni”.Ha poi aggiunto: “Non è bastata nemmeno la triste pagina di ieri in Senato, dove la ministra Santanchè – che apprendiamo essere indagata – non solo non ha fornito i necessari chiarimenti richiesti dopo le inchieste di Report, ma è anche stata platealmente smentita da chi ha lavorato per lei un secondo dopo la sua informativa in Aula” Il presidente Meloni porti rispetto alle istituzioni Non ultimo Giuseppe Conte è tornato a delle dichiarazioni rilasciate dalla premier Meloni circa 10 anni fa. Alla conclusione sono state riservate parole di riflessione amare: “Eppure, nel 2013, quando era all’opposizione Meloni parlava così nel chiedere le dimissioni di un Ministro di un altro partito: “Le dimissioni da ministro sarebbero un gesto importante e significativo, nonché un forte segnale di rispetto verso le Istituzioni e quello che rappresentano. Viviamo in un tempo nel quale la politica, per recuperare la fiducia dei cittadini, deve stare un passo avanti alla società e dare il buon esempio. Sono certa della buona fede e nessuno l’ha mai messa in dubbio, ma un atto di responsabilità dopo quanto è accaduto è auspicabile”. Il Presidente Meloni porti rispetto alle Istituzioni e agli italiani, se non ne ha per la sua coerenza”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Evviva l’illetteratura di Andrea Vitali. Quasi quasi merita lo Strega
“Storia dei miei soldi” racconta il feroce paradosso del denaroCapo Analista di BlackRock
Com’è giusto quel che piace ai giganti del web. Il più subdolo degli autoritarismi