Palermo, investita mentre attraversa la strada: grave una pensionata di 85 anni

2024-12-01

Foggia, bambina finisce sotto un trattore: è graveDopo essere passato da un progetto all'altro negli ultimi anni,criptovalute tra cinema, tv e teatro, "ho deciso di fermarmi adesso, per mezzo anno. Perché corriamo, corriamo, corriamo, ma dove andiamo? Mi sono messo a chiedermelo e quindi ho deciso di fermarmi e pensare un pochino a me stesso e alla mia famiglia". Lo ha spiegato con un sorriso all'ANSA Pierpaolo Spollon, fra i protagonisti degli incontri alla 23/edizione del Libro possibile, il festival sostenuto da Pirelli di cui si è svolta a Polignano a Mare la prima parte, per poi riprendere con la seconda a Vieste fino al 27 luglio. L'attore, tra i volti più amati di fiction come Doc - Nelle tue mani, L'Allieva, Che Dio ci aiuti, ha presentato al pubblico il suo primo romanzo, Tutto non benissimo (Ribalta Edizioni), con protagonista proprio un attore popolare, impegnato sul set di una fiction a Genova. In una pausa delle riprese rivede in una libreria una sua ex fidanzata di dieci anni prima e, quando la giovane donna sparisce nel nulla, decide di ritrovarla. Un'ambientazione che non può non far pensare a una delle serie di Rai 1 più amate interpretate da Spollon, Bianca, con Maria Chiara Giannetta: "Essendo la letteratura un'arte che non maneggio, e chissà se lo faccio con la recitazione - ha aggiunto schermendosi - ho voluto iniziare da qualcosa che mi appartiene di più. Nello scrivere una storia assolutamente di fantasia, un romanzo, mi piaceva l'idea di attingere a qualcosa che avesse un immaginario sicuro per me, quindi quello della serialità e di una città che conosco. Una delle cose delle quali sono più orgoglioso è la descrizione di Genova, un luogo che amo, ci sono nel libro delle descrizioni della città che hanno per me una certa importanza". Una passione per la parola che inizia per Spollon come appassionato lettore, "anche se in questo sono noioso. Mi piace un certo tipo di letteratura americana nella quale non succede quasi niente, come la trilogia di Holt di Kent Aruf. Mi divido, però, come il mondo, tra America e i grandi russi, Dostoevskij, Tolstoj... questi sono i miei capi saldi". Tornando ai progetti, Spollon, sempre con Giannetta, è tra gli interpreti di una nuova serie internazionale drama action di Prime Video (il debutto dovrebbe avvenire tra fine 2024 e inizio 2025), Costiera, ambientata a Positano, con Jesse Williams (Grey's Anatomy), diretta da Adam Bernstein e co-prodotta da Amazon Mgm Studios e Luca Bernabei per Lux Vide (gruppo Fremantle). "È stata un'esperienza meravigliosa. Vedere come tra gli attori americani, francesi e noi italiani (nel cast, fra gli altri anche Tommaso Ragno, Antonio Gerardi, Jordan Alexandra, Sam Haygarth, Alejandra Onieva e Jean-Hugues Anglade) ci fosse una grande vicinanza, è stato fortificante". Quando gli chiedono cosa consiglierebbe a chi sogna di diventare attore oggi, Spollon cita una frase di Giancarlo Giannini: "'Pensate innanzitutto al vostro stato sociale di famiglia', che è una cosa terribile da dire, ma è vero. Oggi fare l'attore è assolutamente complicato, richiede un impegno economico alto, richiede tantissima abnegazione ed è una cosa che mi sembra mancare un po'. Si ricerca tutto in maniera subitanea e semplice. Quindi sgomitate e perseverate, non si sbaglia mai, magari non ce la si fa, ma qualcosa di buono viene fuori". Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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