Guerra in Ucraina, a Konotop trovati corpi di civili torturati“Gireranno il mondo e rappresenteranno l’Italia”. La prima,analisi tecnica dal manto chiaro, per l'Olimpiade, il secondo (manto scuro) per la Paralimpiade. Insieme al presidente Coni anche il giovane Federico, in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro, che aveva proposto l’idea degli ermellini Andrea Buongiovanni 7 febbraio 2024 (modifica il 8 febbraio 2024 | 15:16) Sul palco di Sanremo, a due anni (meno un giorno…) dal via di Milano-Cortina 2026, presentate le mascotte della rassegna a cinque cerchi: sono due ermellini. Tina, dal manto chiaro, per l’Olimpiade (6-26 febbraio) e Milo, dal manto bruno, per la Paralimpiade (6-15 marzo). I nomi sono i diminutivi delle località protagoniste. Sono il frutto di un lungo lavoro creativo che, in collaborazione con il comitato organizzatore e il ministero dell’istruzione, ha visto coinvolti oltre 1600 studenti di tutta Italia. Ad accompagnarli i loro compagni di avventura, sei piccoli bucaneve, “I Flo”. boccata di aria fresca— In mezzo alle polemiche che hanno sin qui accompagnato la terza Olimpiade invernale tricolore, soprattutto in relazione alla pista di bob, skeleton e slittino di Cortina, una necessaria boccata di aria fresca. All’Ariston, ad accompagnare Tina e Milo nel debutto ufficiale in società, sono stati Giovanni Malagò, presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina 2026 e Federico Barra in rappresentanza dell’Istituto Comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro, scuola che più di un anno fa aveva proposto l’idea degli ermellini. Leggi anche Sci alpino, De Silvestro re a Cortina guardando ai Giochi Malagò: "Olimpiade e Mediterranei, il 2026 un grande anno per l’Italia" È Amadeus, naturalmente, a introdurre la presentazione. “Siamo molto grati al Festival – gli dice Malagò - perché, ospitandoci per il quarto anno consecutivo, dimostra attenzione e sensibilità. Mancano solo due anni all’evento e sarà una cosa bellissima”. Poi è la volta di Federico, “giovane, forte e agguerrito” come lo definisce Amadeus, che racconta la genesi delle mascotte. C’è un video-racconto animato con i fratellini ermellini protagonisti, che poi arrivano “in carne ed ossa” sul palco. “Gireranno il mondo e rappresenteranno l’Italia” preannuncia il presentatore. “E siccome lo sport è anche gioco di squadra – aggiunge lo studente – insieme a loro ci saranno anche fiori di montagna, i bucaneve, proposti dall’altra scuola finalista”. L’omaggio per Amadeus è di rigore: una T-shirt bianca con Tina e Milo in bella evidenza. Olimpiadi Invernali: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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