Nvidia, Microsoft e OpenAI nel mirino dell'antitrustDonald Trump voleva bombardare l'Iran,ETF obiettivo nucleareDonald Trump voleva bombardare l'Iran, obiettivo nucleareDonald Trump voleva bombardare l'Iran, ne ha parlato durante un vertice alla Casa Bianca il 12 novembre 2020. Obiettivo il principale sito nucleare.di Cecilia Lidya Casadei Pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 10:01 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataDonald TrumpUSA#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Donald Trump voleva bombardare l’Iran, con l’obiettivo di colpire il principale sito nucleare locale. Lo ha riferito il New York Times, parlando di un vertice alla Casa Bianca il 12 novembre 2020, tra il presidente uscente e i suoi consiglieri.Trump vuole bombardare l’IranSecondo quanto diffuso dal NY Times, Trump ha chiesto se fosse possibile un attacco missilistico per punire il regime di Teheran. Il giorno prima gli ispettori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Nucleare avevano riferito che le scorte di uranio accumulate nell’impianto di Natanz erano 12 volte superiori rispetto a quanto consentito dall’accordo voluto da Barack Obama.Tale quantità, ovvero circa due tonnellate e mezzo di uranio con basso livello di arricchimento, può produrre due bombe atomiche. La minaccia non è immediata, occorrono infatti sette mesi di lavoro per portare l’uranio ad un grado di arricchimento elevato.Il vertice di Donald TrumpAl vertice del 12 novembre il vicepresidente Mike Pence, il Segretario di Stato Mike Pompeo, il Capo degli Stati Maggiori riuniti Mark Milley e Christopher Miller, appena nominato da Trump ministero della Difesa al posto del licenziato Mark Esper, hanno calmato gli entusiasmi del presidente uscente. Donald Trump si sarebbe infatti convinto a non rischiare un attacco missilistico, che avrebbe potuto facilmente innescare un conflitto di entità decisamente superiori. Non si esclude però una possibile reazione parallela sotto forma di cyberoffensiva informatica, con l’obiettivo di bloccare l’attività degli impianti nucleari, o nuove sanzioni economiche.Articoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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