Marisa Mecacci morta a 82 anni: addio alla creatrice di Susanna TuttapannaGià campioni in Giappone tre anni fa,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock i due azzurri si confermano primi a Parigi con un secondo posto nell'ultima regata Federica Cocchi Giornalista 8 agosto 2024 (modifica alle 13:46) - MILANO Ruggero Tita e Caterina Banti sono bicampioni Olimpici nel Nacra 17 misto. Il duo azzurro ha chiuso al 2° posto la Medal Race vinta dalla Francia, ma senza velleità di medaglia. Dopo la lunga attesa di ieri, senza vento, gli azzurri sono stati bravi a mantenere la alta la concentrazione, mentre Eolo ha fatto il suo dovere, sempre col minimo sforzo. Vento da Ovest/Sud ovest intorno ai 6 nodi per il via dei multiscafi misti, penalizzati da questa condizione che gli impedisce di volare con i foil. oro per tita-banti— Dopo il primo lato di bolina della Medal Race, con vento che cala ancora, intorno ai 5 nodi, passa davanti la Francia inseguita da Tita-Banti davanti ai rivali argentini. Nel lato di poppa gli azzurri hanno incrementato il vantaggio sugli inseguitori, sempre dietro la Francia ma senza pericoli derivanti dagli argentini, ottavi. Grande calma e concentrazione a bordo, con il timoniere Tita a dare indicazioni e Banti, con i suoi segni neri sotto gli occhi, a gestire le vele con chirurgica precisione. L’ultimo lato di bolina è un’agonia senza vento, un peccato che questi Nacra (qui tutti segreti della barca) non abbiano potuto dare lo spettacolo volando sull’acqua, ma Tita e Banti hanno gestito benissimo il vantaggio chiudendo al secondo posto e conquistando il secondo oro olimpico consecutivo, un’impresa titanica. Fino a oggi, Ruggero e Caterina, già campioni europei e mondiali, sono gli unici ad aver confermato l’alloro olimpico di Tokyo, già messo al sicuro con i 14 punti guadagnati nelle 12 regate preliminari. Sarebbe bastato infatti il 7° posto per conquistare la medaglia d’oro, mentre soltanto una squalifica li avrebbe relegati a una medaglia di bronzo. notte insonne— “Sarà un’altra notte mezza insonne” aveva detto Ruggero alla vigilia. Meditazione, esercizi di attivazione muscolare, ma soprattutto pasta al sugo: “Eat pasta, go faster!” il motto di Tita, che come sempre ha portato il sugo di mamma Mirta, ingrediente segreto per questa coppia d’oro che è riuscita a trionfare anche in questa parte del golfo del Leone dopo la gioia di Enoshima nel 2021. Per la vela azzurra è già la migliore spedizione di sempre, con la medaglia d’oro di Marta Maggetti e oggi pomeriggio anche il Kite potrebbe portare un podio con Riccardo Pianosi. Vela: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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