Studente italiano ucciso a New York durante un'aggressione: fermato il presunto assassinoCasal Bruciato,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock San Basilio, Ponte Mammolo solo per citare i quartieri più colpiti. Il IV municipio di Roma è tra quelli maggiormente devastati dagli incendi scoppiati in città nelle ultime settimane. Fenomeni che stanno mettendo a dura prova il territorio ed i cittadini. Questi ultimi, infatti, respirano da mesi aria irrespirabile come ha confermato, ad esempio, il monitoraggio dell’Arpa Lazio in merito al rogo dello scorso 26 giugno su via Scorticabove. L’ultimo maxi incendio, quello di Ponte Mammolo, ha spinto il IV Municipio a intraprendere nuovi azioni per tutelare il territorio.Incendio mai vistoIl minisindaco, Massimiliano Umberti, questa mattina ha scritto un lungo post sui social, definendo l’incendio scoppiato domenica 28 luglio “di proporzioni enormi, mai viste”, per giunta “nel lato più bello e drammatico, quello dei parchi e del verde”. Umberti ha monitorato il rogo durante la notte, aiutando nella gestione degli sfollati.Una trentina di volontari della Croce Rossa, sia quelli dell’area metropolitana di Roma che del comitato del IV municipio, si sono subito attivati per allestire un centro di accoglienza per le centinaia di persone evacuate a causa delle fiamme, con un'attenzione speciale ai due ospiti più piccoli di 4 e 8 anni. Nel frattempo, montava la rabbia e l’indignazione dei cittadini per “questo ennesimo disastro ambientale”, come lo ha definito il minisindaco Umberti.Il Municipio da solo non può farcelaIl presidente del quarto ha sottolineato che il suo Municipio, da solo, “non può arginare questa situazione, servono le competenze più grandi e organismi predisposti e competenti per questo tipo di emergenze non più sostenibili solo dall’ente locale”. Sono stati chiamati in causa Governo, prefetto, Regione e Campidoglio” che dovrebbero già da oggi fare “un coordinamento permanente di monitoraggio e contrasto allo svernamento dei rifiuti e alla tutela dell’ambiente e al monitoraggio delle situazioni che abbiamo segnalato in questi tre anni. Il Municipio questa guerra non la può vincere da solo”. Il riferimento è al fatto che l'incendio di Ponte Mammolo ha interessato alcune baracche sorte abusivamente a ridosso del fiume Aniene. Tutto il territorio, poi, è stato spesso colpito da incendi che hanno riguardato discariche sorte in maniera abusiva e poi date alle faimme. Tavolo di monitoraggioIl IV Municipio presenterà in maniera ufficiale una richiesta avere maggiori controlli approvando in Giunta una delibera per “richiedere formalmente questo tavolo che non lasci più da soli cittadini e amministrazione. In questo momento storico, dove il contrasto ai cambiamenti climatici è centrale per un futuro migliore, è il momento che tutti facciano la propria parte”.
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