Tra partite Iva e "carriere non lineari"Economia>Stipendi in calo in Italia nel 2020: persi 39 miliardi di euro,Campanella il dato peggi...Stipendi in calo in Italia nel 2020: persi 39 miliardi di euro, il dato peggiore in EuropaL'Italia è lo stato dell'UE che visto il calo più significativo degli stipendi nel 2020: in totale sono stati persi quasi 40 miliardi. di Debora Faravelli Pubblicato il 19 Aprile 2021 alle 12:58 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalavoro#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Secondo le tabelle Eurostat gli stipendi in Italia hanno subito un calo di 39,2 miliardi nel 2020 pari al 7,47% rispetto al 2019. Nel nostro paese il Prodotto Interno Lordo dell’anno dettato dalla pandemia è passato da 525,732 miliardi (2019) a 486,459.Stipendi in Italia nel 2020I numeri certificano che l’Italia è stato il paese europeo in cui la crisi economica ha subito un peso maggiore sui lavoratori. Nello stesso periodo in Francia sono infatti stati persi 32 miliardi (-3,42%) mentre in Germania 13 (-0,87%). In altri paesi come l’Olanda si è addirittura registrato un incremento della massa salariale del 3,29%. L’unico stato che ha subito un calo paragonabile a quello italiano è stato la Spagna, con 28,37 miliardi di stipendi in meno pari a una diminuzione del 6,44%. Rispetto all’Italia ha però perso migliaia di posti di lavoro in più (600 mila occupati in meno rispetto ai 464 mila italiani). A livello dell’Unione Europea il dato è comunque in calo dell’1,92%.Per quanto riguarda l’Italia, la massa dei salari a prezzi correnti nel 2020 in Italia è inferiore ai livelli 2016 e ha azzerato di fatto la crescita registrata sugli stipendi a partire dal 2015. Il calo è dovuto principalente alle restrizioni sulle attività imposte per contenere il contagio da Covid, al crollo dei contratti a termine e al largo uso degli ammortizzatori sociali.I contributi dei datori di lavoro sono diminuiti dai 194,2 miliardi del 2019 ai 184 nel 2020 con una riduzione del 5,24%. Nello stesso periodo in Unione Europea i contributi sociali, sempre a prezzi correnti, si sono ridotti dell’1,37%. Secondo i grafici dell’Eurostat tra il 2019 e il 2020 il Prodotto Interno Lordo a prezzi di mercato (prezzi correnti) è diminuito dai 1.790,94 miliardi ai 1.651,59 con un calo del 7,78%.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
Tutta la Bibbia parola per parola. In carcere, in fabbrica, tra la gente
Quando la birra fa del beneVOL
Chiara Nasti partorisce con la piega fatta, pioggia di critiche. La replica: «Pensavate lo facessi con i capelli sporchi?»