Sono sei i bambini ucraini nati finora in rifugio dall’inizio dell’invasioneNEW YORK,VOL 26 LUG - "Non resterò in silenzio" di fronte alle sofferenze di Gaza. Lo ha assicurato la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, dopo l'incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu al Ceremonial Office della Casa Bianca. "È il momento che la guerra finisca ed è il momento di chiudere un accordo", ha aggiunto. Israele ha il "diritto di difendersi, ma come si difende è importante" e non si possono girare le spalle di fronte alla "terribile" situazione umanitaria a Gaza, sulla quale non si può diventare "insensibili". "Resto impegnata per una soluzione a due Stati", ha dichiarato Harris definendo l'incontro di oltre mezz'ora con Netanyahu "franco e costruttivo" ed esortando gli americani a non vedere la guerra a Gaza come un fatto in bianco e nero, perché la situazione è più complessa. "Spesso la conversazione è binaria, ma la realtà è molto più di questo. Chiedo agli americani di incoraggiare gli sforzi per una maggiore consapevolezza della complessità e della storia della regione", ha affermato la vicepresidente degli Usa, condannando l'antisemitismo e l'islamofobia. Da qui l'invito a fare il possibile per "prevenire la sofferenza di civili innocenti. Lavoriamo per unire il nostro Paese". (ANSAmed). Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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