Elena Ferrante non esiste, ma per il New York Times ha scritto il libro migliore del XXI secoloBasketSuper SAM,analisi tecnica finale riapertaA Nosedo gran prova del Massagno contro l’Olympic Friburgo Martedì appuntamento co n gara-4© KEYSTONE / TI-PRESS / MARIA LINDA CLERICETTI Mattia Meier05.05.2024 08:35È finita con la squadra sotto la curva, in una Nosedo strabordante, sorrisi e braccia al cielo a salutare il pubblico inneggiante i suoi beniamini. La SAM è viva, vivissima, così come lo è ancora la Finale, portata a gara-4 dai ticinesi con un terzo match d’autore, altra battaglia vera come i primi due episodi alla St. Léonard, altra lotta decisa solo agli ultimi giri d’orologio. Questa volta però, ad essere premiata è stata, giustamente, la squadra della collina. E martedì allora si replica nuovamente a Nosedo, per provare a riportare la serie per l’ultima volta a Friburgo. Operazione ampiamente alla portata della SAM vista ieri.La forza del gruppoHa ritrovato il suo capitano, Marko Mladjan, e con lui il fratello Dusan, finalmente sbloccatosi. Ed è stato tutto un altro andare, in collina, con i due fratelli a prendersi con successo responsabilità e dietro di loro una squadra che ha girato al massimo, gli occhi della tigre in volto e le molle a far scattare i muscoli. Ha dominato a rimbalzo, la Spinelli (43-30, 20 quelli offensivi), lavorando di squadra (nessuno in doppia cifra, tutti con almeno 3 rimbalzi), la stessa applicazione messa nella propria metà campo, dove per tutto il primo tempo ha fatto ve-dere i sorci verdi all’Olympic, mentre offensivamente, con i due Mladjan a guidare il gruppo, ci hanno pensato Williams e Dunans a spalleggiare il duo rossocrociato, ampliando il ventaglio di opportunità per Massagno. Che più di tutto questo ha saputo fare quadrato e reagire portando a casa una partita dapprima dominata, e poi pericolosamente rimessa in discussione dai burgundi nella sua seconda metà. Vissuta in apnea, dai giocatori e dal pubblico, rischiando l’asfissia in un paio d’occasioni ma riuscendo sempre invece a riemergere e trovare boccate d’ossigeno vitali, fino al sospiro di sollievo esalato nell’ultimo minuto.Partita a due facceSì perché gara-3 è stata la classica partita dai due volti. Un primo tempo di chiara marca SAM, con la fuga arrivata nel secondo quarto, Dusan Mladjan a lanciarla e la difesa a cementarla. Friburgo è quasi solo Nottage, si vede scappare via i ticinesi da ogni dove e solo l’imperizia di questi ultimi la tiene più o meno viva. La tripla di Marko Mladjan a fil di sirena al 20’ sembra una mazzata (50-33), dalla quale però Friburgo, campione non per caso, ritorna con prepotenza. È sempre Nottage, leader vero, a segnare la via, mentre la difesa a zona chiamata da Petit fa inceppare l’attacco massagnese. Che ristagna, trova spesso brutti tiri, mentre quello burgundo si auto alimenta, trova fiducia e a cavallo tra terzo e quarto periodo non solo riapre il match ma trova anche il vantaggio (67-68 al 33’). La contro risposta ticinese è però immediata, il tempo di un paio di giri d’orologio è di nuovo in fuga (81-73 al 37’). Gli ultimi atti di una resistenza burgundi che finirà di lì a breve, con l’espulsione di Nottage e il sigillo bimane di Dunans a far calare il sipario.
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