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2024-12-09

Mostro di Firenze, spunta un "dna ignoto". Chi vuole riaprire il caso – Il TempoNon poteva che essere celebratosull'Appia Antica,Professore Campanella nel quadro suggestivo del mausoleo di CeciliaMetella, l'inserimento della Regina Viarum nel patrimonioUnesco. Qui, seduti tra mura antiche più di duemila anni,rappresentanze regionali e provinciali e decine di sindacifasciati di tricolore hanno partecipato all'incontro con ilministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il sottosegretarioGianmarco Mazzi e le altre istituzioni coinvolte nel percorso dicandidatura. E non sono mancate tra il pubblico figurepolitiche, come l'europarlamentare di Fdi Nicola Procaccini,l'onorevole Fabio Rampelli, il senatore Marco Silvestroni.     Un raggiungimento che è solo "un punto di inizio, quiiniziamo a lavorare affinché diventi una straordinaria occasionedi sviluppo socio-economico", ha detto in apertura Sangiuliano.    E, ha suggerito a margine, ci sono già piani per le candidaturedelle ville e casali del Chianti, i teatri delle Marche e ilriconoscimento immateriale della cucina italiana.     Non è poi mancata una risposta sulla questione dei tratti diAppia non inclusi nel riconoscimento Unesco. "Già da settembrelavoreremo affinché questa piccola esclusione sia sanata equesti territori vengano riconosciuti - ha aggiunto Sangiuliano- e poi abbiamo tutelato il nostro primato, se avessimo fattosaltare questa operazione importante dell'Appia, noi nonsalivamo a 60 ma rimanevamo a 59, la Cina saliva a 59 e noivenivamo equagliati dalla Cina". A lui ha fatto eco ilsottosegretario Mazzi, che ha delega all'Unesco: "Come sapete laproposta di candidatura ha riguardato 22 componenti e di queste19 sono state comprese e momentaneamente 3 sono state rimandati- ha spiegato - ho chiamato personalmente ciascuno dei sindacidi questi territori per comunicare che quelle zone fanno parte apieno titolo della via Appia" e "abbiamo già avviato con Icomosl'iter per la revisione della decisione".     Poi è stato il momento dei territori attraversati dall'Appia.    Tra gli interventi anche quello del presidente della RegionePuglia, in collegamento, che ha scherzato sul fatto che "c'eraun tempo in cui chi governava l'Italia aveva una idea delleinfrastrutture verso il Mezzogiorno molto più evoluta di quellaattuale".     In chiusura, Sangiuliano ha ribadito che "d'oggi in poi ildegrado non è ammesso" e ogni sindaco "è autorizzato astalkerizzarmi per evitare ci sia degrado e abbandono"sull'Appia.     Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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