La denuncia dei russi: “Gli Usa vogliono prolungare il conflitto”

2024-12-23

Spopola sui social Simba, il capretto con le orecchie più lunghe del mondoUna complessa operazione di trapianto di fegato ha salvato la vita di una giovane paziente colpita da un colpo di calore,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock grazie all'intervento tempestivo e coordinato di diversi ospedali piemontesi. La giovane era stata inizialmente ricoverata all'ospedale di Verduno, dove i medici rianimatori, sotto la direzione di Enrico Ravera, l'avevano intubata e raffreddata con ghiaccio e liquidi endovena, riuscendo a prevenire l'insufficienza multi-organo.Tuttavia, già dal giorno successivo, la situazione del fegato era peggiorata rapidamente, portando a un quadro di severa insufficienza epatica fulminante. Dopo un consulto con gli esperti dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, inclusi Luca Cremascoli, Antonio Toscano e l'epatologa Silvia Martini, si è deciso per il trasferimento urgente della paziente.L'operazione al fegatoIl direttore del Centro trapianto di fegato di Torino, Renato Romagnoli, in considerazione della gravità del caso, ha inserito la paziente nella lista d'attesa per un trapianto di fegato con priorità di super-urgenza nazionale. Nel frattempo, l'équipe chirurgica torinese, coordinata dal Centro regionale trapianti diretto da Federico Genzano Besso, era impegnata in un prelievo d'organi in un altro ospedale.A meno di due ore dall'inserimento in lista d'attesa, la giovane è stata portata in sala operatoria. L'intervento, della durata di circa otto ore, è stato eseguito da Romagnoli e dalla sua équipe con elevata complessità chirurgica. Quattro giorni dopo l'operazione, le condizioni della paziente sono in rapido miglioramento e si sta progressivamente risvegliando nella terapia intensiva diretta da Roberto Balagna.Colpo di calore e trapianto di fegato: qual è il nesso?Il colpo di calore viene spesso sottovalutato, ma può essere molto pericoloso o addirittura letale. Si verifica quando ci si trova esposti ad una temperatura troppo alta, associata ad un elevato tasso di umidità e alla mancanza di ventilazione. Può causare danni, temporanei o permanenti, a organi vitali come fegato, reni, cuore, polmoni e cervello. Maggiore è la temperatura, più rapidamente la condizione degenera. È anche facilmente riconoscibile a causa di sintomi quali un improvviso malessere generale, seguito da mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigine, fino ad arrivare a stati d’ansia, stati confusionali e perdita di coscienza. La temperatura corporea aumenta rapidamente fino anche a 40-41° C ed è seguita da un possibile malfunzionamento degli organi interni. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Agosto 2024, 17:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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