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2024-12-05

Cercivento, qui la Bibbia si legge (e si ammira) a cielo apertoDalle più tradizionali mele e banane ai più esotici avocado e frutti di bosco: i risultati della ricerca del gruppo Orsero Francesco Palma 12 luglio - 10:02 - MILANO Da sempre la frutta è sinonimo di salute e qualità: immancabile in ogni tipo di dieta,VOL è un toccasana per la salute grazie alle sue importanti proprietà nutrizionali, in particolare per l’alto contenuto di vitamine, minerali e antiossidanti e per il basso contenuto calorico. Insomma, la frutta è sana, permette di seguire una dieta varia ed equilibrata e contiene tantissime sostanze nutrienti: sono proprio questi i motivi principali per cui è molto consumata dagli italiani, come dimostrato dall’ultima ricerca del Gruppo Orsero realizzata con Ipsos e Corriere della Sera, chiamata “Dare buoni frutti - Gli italiani e le ‘nuove’ abitudini del consumo di frutta”. .bck-image_free_height { position: relative; margin-bottom: 1.6875rem; } .bck-image_free_height .image_size img { height: auto !important; width: 100% !important; } .bck-image_free_height figure{ width:100%; display: table; } .bck-image_free_height img.is_full_image { display: table-row; } I frutti più consumati dagli italiani—  Lo studio ha attestato come gli italiani consumino in media 7 tipi di frutta diversi al mese: i più presenti sono le mele e le banane (entrambe sulle tavole del 78% degli italiani) così come le arance (69%) e le fragole (59%) ma ci sono anche altri prodotti in grande crescita come kiwi (40%), ananas (31%), frutti di bosco (21%) e avocado (17%). Tra i più consumati ci sono anche mandarini, frutta secca e pere, quest’ultime in ribasso rispetto al recente passato. Grande spazio alla tradizione, quindi, ma con un occhio verso l’esotico, anche per questioni di comodità: sempre più frequentemente i pasti si svolgono fuori casa, per motivi di lavoro, e quindi alimenti come i frutti di bosco – molto più comodi da consumare all’esterno - diventano ancora più utili. Inoltre, il 45% degli intervistati ha dichiarato di aver aumentato il consumo di frutta giornaliero con l’obiettivo di costruirsi una dieta più sana: “Negli ultimi 15 anni, in Italia, la quantità di frutta consumata è rimasta fondamentalmente costante, ma è cambiato il mix di prodotti consumati. Abbiamo osservato uno spostamento dei volumi di consumo dai frutti tradizionali – come le pere – a quelli più esotici come l’avocado. Questo anche perché viaggiando di più le persone hanno una maggiore familiarità con questi prodotti rispetto al passato. Inoltre, i cambiamenti negli stili di vita, oggi più dinamici, hanno portato a una maggiore preferenza per prodotti facili da consumare fuori casa, come i frutti di bosco" ha spiegato Raffaella Orsero, CEO del Gruppo Orsero. I benefici per la salute—  La ricerca spiega come gli italiani scelgano la frutta in base ad alcune esigenze primarie come il gusto, la stagionalità, la qualità del prodotto e i benefici per la salute che derivano dal suo consumo, in particolare per alcuni prodotti come i frutti di bosco. La frutta è infatti una preziosa fonte di carboidrati, un vero e proprio “carburante” di energia da utilizzare durante tutta la giornata. Inoltre sono ricchi di vitamine, in particolare la vitamina C che ha un forte potere antiossidante e rinforza e protegge il sistema immunitario. Inoltre, molti frutti contengono potassio (in particolare le banane) che come specificato dall'American Heart Association riduce gli effetti del sodio e allevia la tensione nelle pareti dei vasi sanguigni, migliorando la salute del cuore. Fondamentale anche la grande presenza di fibre, che aiutano a regolare l’intestino e aumentano il senso di sazietà, contribuendo anche al controllo del peso. I frutti di bosco, inoltre, contengono antociani, degli importanti antiossidanti che secondo diversi studi (nel 2021 è stata effettuata una revisione di 44 studi diversi) riducono il rischio di ipertensione. Infine, ma non meno importante, molti frutti sono ricchi d’acqua e contribuiscono quindi anche all’idratazione, fondamentale soprattutto nei mesi estivi. Non solo pranzo e cena—  Secondo la ricerca, la frutta viene maggiormente consumata durante i pasti canonici come pranzo (53%) e cena (48%) oppure come spuntino pomeridiano (anche qui nel 53% dei casi). È però in aumento anche la percentuale di persone che la consumano anche a colazione (20% globale) o come spuntino mattutino (30%), soprattutto tra coloro che considerano l’alimentazione particolarmente importante per il proprio benessere generale ed è un’ottima idea perché la frutta si presta molto al tipo di pasto necessario per cominciare bene la giornata. Nella colazione ideale, infatti, la frutta fresca non può mancare.Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche I cibi perfetti per una giornata in spiaggia: cosa mangiare... sotto l'ombrellone Un primo pasto completo dovrebbe infatti contenere cereali, frutta, alimenti ricchi di proteine (soprattutto uova o latte) e bevande come tè, infusi o caffè. La frutta rilascia gradualmente gli zuccheri nel sangue, fornendo quindi energia costante durante la giornata, essendo un’importantissima fonte di vitamine e minerali. Sono diversi i frutti tra cui scegliere: ad esempio la classica spremuta d’arancia per fare il pieno di vitamina C, prugne o albicocche per la loro digeribilità, oppure i frutti di bosco, molto utili per via del loro potere antiossidante. A Tavola: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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