Regista lituano morto in Ucraina, la moglie: “Ho recuperato il suo corpo. Vivo per finire il suo film”

2024-12-17

Turchia, esplosione in una fabbrica di vernici a Istanbul: almeno 3 vittimeRoma,criptovalute 14 set. (askanews) – “Sono stato a Derna e sto cercando di uscire, ma ci vogliono ore, le strade sono tutte bloccate. È una catastrofe assoluta, la gente è ancora sottoterra”. Così, in un coloquio con il Messaggero, il console onorario d’Italia Hussein El-Mabruk, libico con cittadinanza italiana ottenuta per meriti. “L’unica cosa da fare adesso è scavare per recuperare le persone. C’è una massa di gente che non sa come affrontare tutto quello che sta succedendo. C’è bisogno di un aiuto internazionale massiccio”, commenta. Secondo El-Mabruk, “l’Italia ha oggi l’opportunità di mostrare tutta la sua generosità e la sua capacità di aiutare il popolo libico, che gliene sarà riconoscente”. Ma cosa possono fare gli italiani in questa situazione? “Il problema per gli italiani è lo stesso di tutti”, sottolinea. “Quel che è successo è una cosa troppo grande per essere affrontata solo da volontari. Conosco bene Derna, vivo a Tobruk che è a 100 km. C’era un ‘Uadi’, un canalone, che attraversava la città e sfociava in mare, ora tutto è distrutto. Per 400 metri di larghezza da una parte e dall’altra palazzi interi sono venuti giù, non esistono più, sono finiti sottoterra e non si sa quanti siano, né quanti possano essere i morti. Tutti mi hanno detto che c’è ancora gente viva, là sotto. Bisogna solo scavare”. -->

Presidente della Duma: "Bloccare forniture di gas ai paesi ostili che non pagano in rubli"

Polonia, le donne ucraine stuprate dai russi non possono abortire nel PaeseMACD

Spagna, ritirato un lotto di vaccini Moderna per la presenza di una zanzara