Europee, Elly Schlein e la sua missione a BerlinoCovid,Guglielmo la lettera all'anziana che ha lasciato ad altri il posto in terapia in...Covid, la lettera all'anziana che ha lasciato ad altri il posto in terapia intensivaI medici dell'ospedale Saint Louis di Parigi hanno voluto ricordare un'anziana che ha deciso di cedere il suo letto a malati di Covid più giovani.di Jacopo Bongini Pubblicato il 9 Dicembre 2020 alle 14:51 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirusFrancia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Ha suscitato profonda commozione nei medici il gesto di un’anziana donna francese, che conscia delle poche possibilità che aveva di sopravvivere ha deciso di cedere il suo posto letto in terapia intensiva a pazienti Covid più giovani di lei. Una scelta che gli operatori sanitari dell’ospedale Saint Louis di Parigi hanno voluto ricordare pubblicato una lettera diretta alla signora Denise sul quotidiano nazionale Le Monde, in cui le esprimono tutto il loro affetto e la loro riconoscenza.Covid, anziana cede il suo letto d’ospedaleNel testo della missiva si può leggere come la donna non se la sentisse di privare dell’ossigeno o di un posto letto persone che avrebbero potuto essere suoi figli o suoi nipoti: “Non sono stati né il suo vecchio tumore quasi guarito, né l’insufficienza cardiaca, né l’età avanzata a impedire l’ammissione in rianimazione. È lei ad avere preso la decisione di non entrare, ad avere espresso una preferenza. Non voleva occupare l’ultimo posto in reparto, voleva lasciarlo a qualcuno che avrebbe potuto essere suo figlio o suo nipote”.LEGGI ANCHE: Covid, finiti i posti letto: anziana muore in ambulanzaLa lettera è firmata tra gli altri dal capo-reparto di rianimazione all’ospedale Avicenne di Bobigny Sade Beloucif, dall’anestesista all’ospedale Lariboisière Matthieu Le Dorze, dalla sociologa del reparto di rianimazione all’ospedale Saint Louis Nancy Kentish-Barnes e dal capo-reparto di rianimazione all’ospedale Saint Louis di Parigi e fondatore di Famiréa (gruppo di ricerca sui legami con le famiglie dei pazienti) Elie Azoulay. Professionisti che hanno in seguito riportato le emozioni avute nel parlare con il figlio della donna: “Parlare con suo figlio è stato prezioso. Abbiamo cercato di lasciarla andare accompagnata dai suoi cari. Non dimenticheremo mai la serenità e la dolcezza dei suoi grandi occhi neri. Non dimenticheremo mai che ci ha chiesto di andare a occuparci del pazienti che avevano qualche possibilità di farcela. Le restavano pochi giorni, ma il sorriso era quello di sempre”.Articoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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