Giù le mani dalla pineta di Villetta Barrea. Franco Pedrotti: «Non si distrugge quel che si tutela» - Tiscali Notizie

2024-12-07

Alla Cop28 il modello post sisma Appennino centrale - Tiscali NotizieSi è spento nella sua casa di Torino. Cresciuto fin dai 12 anni in bianconero,Economista Italiano con la Juve conquistò due scudetti e due coppe Italia. Nel 2010 divenne presidente dell'Alessandria Gregorio Spigno 30 luglio - 18:18 - MILANO Bruno Garzena, il quarto da sinistra nella foto A 91 anni, nella sua casa di Torino, si è spento Bruno Garzena, ex difensore della Juventus. Nato a Venaria Reale nel 1933, Garzena aveva fatto tutto il percorso nelle giovanili bianconere, fin dai 12 anni, esordendo con la prima squadra nella stagione 1952-53. Con la Juve vinse due scudetti e due coppe Italia e condivise lo spogliatoio con due mostri sacri della storia bianconera come Sivori e Boniperti.Gioca a Fantacampionato, il fantaconcorso di Gazzetta con 250.000€ di montepremi! Sfida i migliori fantallenatori d’Italia. Per iscriverti CLICCA QUI Andata e ritorno—  Il terzino, soprannominato "il falco di Venaria" per le eccellenti doti atletiche, nella stagione successiva all'esordio venne ceduto dalla Juventus in prestito all'Alessandria, con cui mise insieme 23 presenze in un anno. Poi il ritorno alla base e l'inizio di una lunga avventura in bianconero, durata dal 1954 al 1962, con una parentesi di una stagione - sempre in prestito - a Vicenza. Con la maglia della Juventus, in carriera Garzena collezionò 166 presenze, raggiungendo anche la convocazione in Nazionale nel 1958 (Austria-Italia, 3-2). Chiuso con il calcio nel '66, Garzena diede il via ad una carriera imprenditoriale, diventando anche presidente dell'Alessandria nel 2010. Juventus: tutte le notizie Serie A: tutte le notizie Calcio: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro Pichetto Fratin parla del cambiamento climatico

Perquisito il quartier generale del Ppe a Bruxelles. Il caso Voigt deflagra in UeVOL

Von der Leyen prepara il 2024. Mette al centro le imprese, evoca Draghi e vuole altri “patti tunisini”