Inchiesta per corruzione a Venezia, l’assessore Boraso si dimette. Brugnaro resta al suo postoROMA - Nell'ambito dell'agenda Digitale del Veneto,investimenti la sede della Regione Veneto a Bruxelles ha ospitato la "Veneto Data Platform", un'iniziativa promossa dal comune di Padova assieme ad altre 10 autorità urbane che punta a creare una sinergia nella gestione dei dati tra città e regione. "Il nostro scopo è sviluppare politiche pubbliche più efficaci, ottimizzare i servizi per i cittadini e aumentare la competitività del nostro territorio", ha affermato Luca De Pietro, direttore dell'unità strategica ICT dell'Agenda Digitale della Regione Veneto. I dati, sottolinea De Pietro, saranno "il valore aggiunto del nostro futuro".L'incontro è stato anche l'occasione per conoscere alcune buone prassi in ambito di smart city e smart land a livello europeo e comunitario, come ha spiegato Chiara Venturini, responsabile della trasformazione digitale e dello sviluppo economico di Eurocities. Secondo le ricerche infatti sarebbe proprio l'Ue a poter offrire un supporto nel superamento degli ostacoli che le città riscontrano nella trasformazione digitale.In prospettiva, il progetto interesserà anche settori come la prevenzione socio-sanitaria, la mobilità, i servizi di mobilità, l'agricoltura e il turismo con l'obiettivo finale di "creare un 'gemello digitale' della città o della regione che permetta decisioni operative e decisioni di pianificazione in tutti gli ambiti con un approccio di tipo olistico", ha concluso Alberto Corò dirigente del settore innovazione e transizione digitale del comune di Padova, uno dei protagonisti virtuosi di questa iniziativa nonché suo iniziatore. Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Giugno 2024, 13:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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