Bollette e decreto Meloni, una stangata "ma non per tutti"

2024-12-06

Bonus idrico 2022: cos'è, come ottenerlo e quando scadeUn caso di West Nile non d'importazione nel Veneto. Un uomo di 55 anni,Professore Campanella di Oderzo,  è stato colpito dal virus ed è curato a domicilio. L'uomo non è stato all'estero e il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi ha lanciato l'allarme.  «Il caso di West Nile riscontrato nell’opitergino, che ha colpito un uomo di 55 anni che stiamo curando a domicilio, non è d’importazione». Segno che la malattia sta diventando endemica. E che potrebbero verificarsi casi sparsi in tutta la provincia senza che ci siano di mezzo persone di rientro da viaggi in paesi tropicali o a rischio di contagi . «Tutta l’area attorno all’abitazione dell’uomo, per un raggio di 200 metri, è stata disinfestata - continua Benazzi - e i controlli su tutti i suoi familiari sono risultati negativi». «È il primo caso che abbiamo registrato in provincia quest’anno, e non è escluso che se ne possano verificare altri. Il West Nile viene trasmesso dalle punture di zanzare infette, e il fatto che non sia stato un contagio d’importazione ci deve far stare con gli occhi aperti. Come sempre, a rischiare di più sono gli anziani e le persone fragili, ma non c’è un reale e imminente pericolo». West Nile, casi in aumento in Italia e in Spagna: vacanze estive a rischio. Cos'è, sintomi e come proteggersiLa situazioneVenerdì mattina il Veneto, dopo un decesso in Friuli Venezia Giulia, ha registrato la prima vittima del virus West Nile: si tratta di Gabriele Brazzo, 86 anni, che da domenica scorsa era ricoverato all’ospedale di Schiavonia, nel padovano, per aver sviluppato un’encefalite da meningococco dopo la puntura di una zanzara infetta. Resta, come quello di Oderzo, un caso isolato e particolarmente raro. Ma, secondo Benazzi, non è da prendere alla leggera. «Bastano degli accorgimenti semplice, come mettere una pianta di limoni o di lavanda sul davanzale per tenere lontane le zanzare. Utilizzare le pastiglie anti larve nei pozzetti e nei tombini e usare dei repellenti». West Nile, primo caso di infezione in Italia: è un donatore di sangue della provincia di ParmaL'appelloNel frattempo il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha lanciato un appello a tutte le amministrazioni comunali proprio sul fronte West Nile. «Senza allarmismi, ma è bene prestare maggiore attenzione alla diffusione delle malattie estive, penso soprattutto alla West Nile che si diffonde con le punture delle zanzare - ammonisce il governatore del Veneto Luca Zaia - la cui febbre, nei fisici più deboli, può essere molto pericoloso». «Dagli ultimi dati sui focolai individuati è possibile che i casi di West Nile aumentino - avverte - quindi è necessario proteggerci all'aperto e anche in casa. Faccio un appello anche agli enti locali: servirsi attuare e rafforzare tutte le misure di disinfestazione già concordate con le rispettive Aziende sanitarie di riferimento». «Senza allarmismi, ma è bene prestare maggiore attenzione alla diffusione delle malattie estive, penso soprattutto al West Nile, la febbre tropicale che si diffonde con le punture delle zanzare. Nei fisici più deboli può essere molto pericolosa: si è registrata nelle scorse ore la prima vittima in Veneto di questa estate, e ci sono altre due persone attualmente ricoverate, sempre nel padovano. I nostri esperti hanno identificato focolai di zanzare infette nelle province di Rovigo, Venezia e Padova. E un caso a Treviso. È possibile, quindi, che i casi di West Nile aumentino. Il messaggio che deve passare, a tutela soprattutto di persone anziane, fragili e immunodepresse, è che è necessario proteggerci con repellenti e proteggere le nostre case attraverso zanzariere e misure di protezione. All’aperto in particolare, ma anche casa e nei contesti domestici è fondamentale limitare le punture da parte delle zanzare. Faccio un appello anche agli enti locali: serve attuare e rafforzare tutte le misure di disinfestazione». E proprio riguardo le punture di zanzare, dalle Rsu dell’Electrolux parte un messaggio all’azienda: «Da settimane segnaliamo alla direzione il problema zanzare in fabbrica, dentro e fuori i capannoni, che martorizzano gli operai, alcuni più di altri. E non c'è modo di difendersi visto che non ci si può allontanare dal posto di lavoro. Servono più disinfestazioni». Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Luglio 2024, 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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