Il messaggio della Farnesina agli italiani in Ucraina: “Lasciate il paese”Una bambina stava passeggiando non molto distante da casa quando è stata raggiunta da un proiettile che l'ha ferita a una gamba. A esplodere il colpo è stato un agricoltore 60enne che subito dopo è accorso e ha cercato di aiutarla,analisi tecnica prima che arrivasse anche la madre della bambina.È accaduto lo scorso 22 giugno a Peynier, un comune francese a 27 chilometri di distanza da Marsiglia. L'uomo era nella sua abitazione, stava bevendo del rosé e della birra, quando intorno alle ore 20 è uscito di casa, ha imbracciato il suo fucile e ha sparato in direzione di un bosco lì vicino. Credeva di «spaventare una volpe», ma ha colpito una bimba di 11 anni, rifugiata ucraina che viveva con la madre vicino alla casa del 60enne.In tribunaleSecondo quanto riporta il quotidiano La Provence, anche davanti ai giudici l'uomo ha sostenuto di aver scambiato la bambina con l'animale, spiegando che molto spesso le volpi attaccano i suoi polli. «Mi sembrava ancora un po' strano che mi avesse confusa con una volpe, perché c'era ancora un po' di luce e penso che potessi essere vista chiaramente», ha replicato invece l'11enne, che in tribunale zoppicava ancora.Le indaginiDurante l'indagine si è scoperto che il fucile utilizzato, un calibro 22 mai dichiarato, era stato ereditato dall'agricoltore dal padre, insieme a un centinaio di munizioni. Lo scorso 5 agosto il 60enne è stato condannato in primo grado a otto mesi di reclusione con sospensione della pena, con obbligo di assistenza e risarcimento per aver ferito la bambina. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Agosto 2024, 19:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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