Covid, Johnson: "La variante inglese sembra essere più letale"

2024-12-04

Lite in famiglia, marito uccide 3 poliziotti e fuggeEconomia>Effetto coronavirus: previsto forte calo delle assunzioni nel terzo trimestre...Effetto coronavirus: previsto forte calo delle assunzioni nel terzo trimestre 2020Dai risultati di un’indagine emerge il dato più negativo degli ultimi sei anni: la ristorazione è il settore più colpito,BlackRock Italia solo il Nord Est in controtendenza.di Redazione Notizie.it Pubblicato il 12 Giugno 2020 alle 11:00 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirus#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}L’onda lunga del coronavirus si farà sentire ancora per tre mesi nel mondo del lavoro. Ne sono convinti i datori di lavoro italiani, che prevedono un deciso cambio di rotta per quanto riguarda le assunzioni tra luglio e settembre. Secondo l’indagine “Previsioni sull’occupazione in Italia” promossa da ManpowerGroup e relativa al terzo trimestre del 2020, il 14% dei 551 datori di lavoro intervistati si aspetta un calo delle assunzioni, a fronte di un 11% che invece conta di aumentare il proprio organico. Tolto il 66% delle aziende che non prevede variazioni sostanziali e considerando gli aggiustamenti stagionali, la previsione netta sull’occupazione (questo l’indice usato per lo studio) si attesta a -5%. Un dato che racconta la prospettiva di assunzione più debole degli ultimi sei anni, in calo addirittura del 13% rispetto al trimestre precedente e del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.La nuova normalità segnerà comunque un cambio di passo nel mondo del lavoro e secondo Barberis “la possibilità di ricorrere maggiormente alla flessibilità sarà certamente fondamentale per far fronte alla necessità di inserire profili di cui le aziende avranno bisogno e che non riescono a trovare sul mercato. In questo le agenzie possono giocare un ruolo decisivo, garantendo forme contrattuali tutelanti per il lavoratore, più welfare aggiuntivo e formazione finalizzata”.Effetto coronavirus: i luoghi più colpitiPer l’indagine, il mercato del lavoro più colpito sarà quello del Sud e delle isole, dove le prospettive di occupazione netta registrano un -10%. Anche il Nord-Ovest e il Centro prevedono un andamento negativo delle assunzioni (-3% e -2%). In controtendenza invece il Nord-Est, che si aspetta di aumentare il numero dei propri dipendenti, anche se con una percentuale limitata (1%) e comunque in netta diminuzione rispetto a un anno fa (-12%).Dallo studio emergono inoltre differenze in base alle dimensioni delle aziende e ai settori. Se per il prossimo trimestre i datori di lavoro di tutte le aziende prevedono un calo del numero degli occupati, sono le grandi e micro imprese quelle più in difficoltà: in entrambe la previsione di occupazione si ferma a -5%, che per le prime significa un calo drastico del 30% rispetto al periodo tra aprile e maggio.I settori più colpitiPer quanto riguarda i settori, il più colpito si conferma essere quello dei ristoranti e degli alberghi, che attendono un ulteriore calo delle assunzioni nei prossimi mesi (-25%). Seguono la finanza e i servizi alle imprese (-12%), il commercio all’ingrosso e al dettaglio (-4%) e il settore edile (-3%). L’unico settore positivo sui sette esaminati è quello dell’altra industria, che comprende il minerario, l’agricoltura, la caccia, la pesca e forestale, l’elettricità, gas e acqua, e che prevede un aumento dei posti di lavoro del 6%.Numeri che vengono confermati anche a livello globale. Una più ampia ricerca, che ha coinvolto 43 Paesi e oltre 43mila datori di lavoro, rivela infatti che le aziende di 35 Stati prevedono una riduzione dell’organico. Nella regione Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) sono 24 su 26 i Paesi dove i datori di lavoro prefigurano tagli del personale, ad eccezione di Croazia e Germania.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?

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