Palermo, incidente in viale Regione Siciliana: indagano gli inquirentiDal 2025/26 le partite su Espn,Economista Italiano Abc, Nbc e Amazon Prime. Possibili un aumento salariale del 10% e un allargamento a 32 squadre Riccardo Pratesi 11 luglio 2024 (modifica alle 12:44) - MILANO Settantasei miliardi di dollari. La cifra dei nuovo accordo trovato dalla Nba sui diritti media di broadcasting per i prossimi 11 anni fa rumore. Da record. Scatterà dalla stagione 2025-26, quindi non dalla prossima. Le partite della lega di pallacanestro più competitiva al mondo saranno trasmesse da Espn e Abc del gruppo Disney, ed è una conferma, e pure, ed è la novità, da NBC e Amazon Prime. Tnt Sports, storico partner televisivo della Nba, dagli anni ’80, ha 5 giorni per pareggiare le offerte e continuare a proporre il basket Usa in palinsesto. L’accordo non è ancora ufficiale, ma è confermato dalle principali fonti statunitensi, Associated Press in primis. Dovrebbe essere messo nero su bianco la prossima settimana quando arriveranno i comunicati formali di ratifica. il dettaglio— Abc continuerà a trasmettere le Finals, sua esclusiva dal 2003, oltre che partite nel fine settimana, con l’integrazione settimanale di Espn. Si parla di 2.6 miliardi l’anno, come numeri del nuovo contratto. Il ritorno di Nbc è significativo: aveva trasmesso le partite Nba dal 1990 al 2002. L’accordo con Nba secondo le indiscrezioni sarà di 2.5 miliardi di dollari per stagione con partite messe in onda domenica, lunedì e martedì. L’accordo con Prime Video sarebbe invece di circa 1.8 miliardi di dollari per stagione e riguarderebbe le partite del giovedì, venerdì e sabato. Tnt al momento paga di diritti 1.4 milioni di dollari per stagione. Potrebbe rilanciare provando a pareggiare l’offerta di Prime Video. le ricadute— A livello di pallacanestro sono principalmente due. Anzitutto questa pioggia di soldi permette alla Nba di prospettare un ulteriore aumento dei già faraonici stipendi dei giocatori. È verosimile immaginare un aumento del tetto salariale del 10% l’anno, il massimo permesso dal contratto collettivo. Per capirci i migliori giocatori tra 10 anni potrebbero guadagnare circa 100 milioni per stagione. Numeri da capogiro. Che faranno discutere parecchio, considerate le feroci sperequazioni sociali statunitensi. L’altra ricaduta del “tesoro” assicuratosi dalla Nba è la possibilità di “espansione” ad ulteriori franchigie. L’Nba ha 30 squadre, potrebbero diventare 32 nel prossimo futuro. Le città prime candidate per conquistare la pallacanestro sono Seattle, e sarebbe un ritorno, e Las Vegas. Ma ci sono altre legittime pretendenti: Montreal, Kansas City e Vancouver (altro possibile ritorno). Di certo per loro quello che poteva sembrare un sogno, sino a ieri, adesso diventa un’aspirazione reale. L’Nfl, la lega di football americano, ha per l’appunto 32 squadre. La Nba non vuole mai rimanere indietro… Nba: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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