Notizie di Politica italiana - Pag. 657Estate: l'allenamento rimane lo stesso?Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock Vediamo come variare i workout quando il caldo e l'umidità aumentano Carlotta Montanera 17 luglio - 12:25 - MILANO Estate significa caldo. E umido. Gestire il caldo per il nostro fisico rappresenta un impegno extra: si termoregola grazie alla sudorazione, che si fa più copiosa, e utilizza una parte di energia ulteriore per attivare tutti i processi. Questo implica una richiesta maggiore di sangue, che durante gli sforzi intensi è già alta. Ecco spiegato il motivo di una maggior fatica durante gli esercizi e un conseguente calo apparente nella resa muscolare. Si hanno anche effetti negativi sulla pressione sanguigna, soprattutto in chi soffre già di pressione bassa. Oltre alla maggior fatica nella respirazione, causata per lo più dal tasso di umidità elevato. Insomma, con il caldo allenarsi diventa più difficile e impegnativo, oltre che stancante. distanze brevi— Ecco quindi come variare gli allenamenti per adattarsi meglio alle temperature elevate. Per prima cosa accorciamo le percorrenze. Meglio optare per sessioni brevi, in modo da non esagerare con la perdita di liquidi. Diciamo che il limite può essere quello dei 60' anche se, ovviamente, dipende molto da persona a persona. Diciamo in linea generale che togliamo un 20% circa al normale allenamento, riducendo in parte il riscaldamento e in parte il lavoro. maggiore intensità e salite— Meglio le ripetute brevi e intense rispetto a quelle più lunghe, con recuperi ben equilibrati. Questo perché così non si stressa il corpo troppo a lungo. Inoltre il breve e intenso ha un effetto energizzante. Se volete potete svolgere il lavoro in leggera pendenza per dare una spinta alla potenza muscolare. Le ripetute in salita infatti permettono di non esagerare con le intensità e di avere recuperi in discesa che ci permettono di rifiatare. corsa in natura— Possiamo provare anche la corsa in contesti naturali, su sterrato. Questo ci permetterà di optare per percorsi con maggior vegetazione e quindi con più ombra. Oltre al fresco dato dagli alberi, attiveremo maggiormente la propriocezione e la sensibilità dei piedi e questo ci tornerà utile in autunno. ...e i lunghi?— E poi, i lunghi lenti. Qui si apre un capitolo particolare, soprattutto su cosa sia veramente un lento. Già dal mese di luglio infatti bisogna gettare le basi per le maratone autunnali, quindi è facile che se questo è il vostro obiettivo troviate nel piano d'allenamento i primi lunghi. In questo caso, però, è bene gestirli tenendo lo sforzo sotto controllo. Come fare? Monitorando la frequenza cardiaca. Infatti la richiesta maggiorata di sangue nei muscoli tenderà a far accelerare leggermente il battito, facendo sì che la velocità del nostro lento diminuisca, soprattutto alle prime uscite estive. Monitorate quindi la fc più che la velocità, in modo da mantenere lo sforzo sotto controllo.Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche Corsa e sudore causano danni da sfregamento? Ecco i 5 segreti per evitarli Salite e potenza muscolare: perché la pendenza migliora la corsa sedute di potenziamento indoor— Potete ovviamente in questo quadro aggiungere anche delle sedute di potenziamento in palestra, dove il problema della temperatura alta non si pone. L'estate è infatti il momento perfetto per dedicarsi alla forza muscolare, spesso trascurata nelle altre stagioni in cui le gare ci richiedono freschezza e velocità. Focus e Consigli: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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