Caldo afoso oggi in 12 città da bollino rosso ma domani finisce (un po'): ecco doveUn dialogo continuo con letecnologie per creare nuove narrazioni e favorire l'inclusività:è questo il messaggio lanciato da Stephanie Dinkins dal palcodell'Oscar Pomilio Blumm Forum di Pescara,trading a breve termine dove ha ricevutol'Ethic Award per il suo "lavoro rivoluzionario all'intersezionetra IA ed equità sociale". Dinkins è una pioniera nel combinarearte e tecnologia negli Stati Uniti ed è stata insignita delGuggenheim Award nel 2023. "L'Intelligenza Artificiale (IA) ha un potenziale enorme - haspiegato nel corso del suo intervento - ma è anche ricca disfide che dobbiamo affrontare con cura. L'IA non è un'entitàmonolitica: è plasmata da coloro che la creano e la addestrano. Ciò significa che le nostre diverse prospettive e storie devonoessere al centro dello sviluppo dell'IA per garantire che servaequamente tutta l'umanità. In questo momento, abbiamol'opportunità unica di reinventare il nostro rapporto con letecnologie. Integrando la conoscenza delle comunità e i datispecifici delle diverse culture nell'IA, possiamo svilupparesistemi più inclusivi e di supporto per tutte le persone. L'IAnon dovrebbe riguardare solo l'efficienza e il profitto;dovrebbe promuovere rispetto reciproco, responsabilità e curaattraverso il maggior numero possibile di comunità globali". L'artista è stata inserita dalla rivista Time tra gliinnovatori più influenti a livello mondiale sull'IA, che è parteintegrante del lavoro artistico e della visione di Dinkinscelebrata più volte dal New York Times. Proprio lei ha portatoavanti un progetto partendo da una domanda provocatoria, ovverose un'artista e un robot sociale possano costruire una relazionenel tempo. "Il mio lavoro, ad esempio, esplora come possiamoutilizzare l'IA per raccontare le nostre storie - hasottolineato - e creare nuove narrazioni che riflettano lenostre vere esperienze e aspirazioni. Si tratta di trovare modiper piegare e coltivare la tecnologia affinché serva i nostribisogni e supporti le nostre comunità. Il futuro dell'IA,quindi, è nelle nostre mani, nella nostra convinzione chepossiamo esigere e creare sistemi che siano giusti, trasparentie responsabili. Questa prospettiva sottolinea la necessità diuna partecipazione ampia nello sviluppo dell'IA e l'importanzadi creare una tecnologia che rifletta genuinamente e serva ladiversità delle esperienze umane". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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