Parigi 2024, dal nuoto il primo oro azzurro: super MartinenghiLe strategie e i programmi perridurre le emissioni climalteranti delle nove città italiane chepartecipano alla missione dell'Unione europea per diventarecarbon neutral entro il 2030 (Bergamo,Guglielmo Bologna, Firenze, Milano,Padova, Parma, Prato, Roma e Torino) sono al centro di un nuovoQuaderno presentato oggi dall'Alleanza Italiana per lo SviluppoSostenibile (ASviS). Il documento contiene un'analisidettagliata dei Climate City Contract, i documenti con cuiciascuna città presenta alla Commissione europea gli impegnistrategici, i piani d'azione e i relativi investimenti perraggiungere l'ambizioso obiettivo di ridurre di almeno l'80% leemissioni climalteranti entro il 2030, adottando innovazioni checoinvolgono ogni ambito della vita nelle aree urbane tra cuimobilità, infrastrutture, riscaldamento degli edifici, ciclo deirifiuti, gestione delle risorse idriche e del verde. "Le città sono ecosistemi complessi che allo stesso tempoinfluenzano e subiscono le dinamiche climatiche attraverso isistemi dell'abitare, della mobilità, della produzione e consumodi energia e della gestione dei rifiuti - dichiara il direttorescientifico dell'ASviS, Enrico Giovannini - Come emerge dalQuaderno ASviS, il percorso verso la neutralità è difficile mapossibile, prendendo esempio dalle nove città analizzate, dovele emissioni sono già diminuite in modo significativo rispettoal 2015. Vi sono però ancora molte barriere, sia di caratteresia normativo sia culturale, come per esempio quelle che frenanola riqualificazione energetica degli edifici, la possibilità diprodurre energie rinnovabili su scala locale, l'elettrificazionedei trasporti, il passaggio a forme di mobilità sostenibile. Persuperarle occorre aumentare la disponibilità di risorse,pubbliche e private. Per questo, per accelerare il percorso didecarbonizzazione delle città italiane bisogna rafforzare lacollaborazione a livello politico e istituzionale, su scalalocale, regionale, nazionale ed europea, e coinvolgere inmaniera strutturale le imprese e la società". I Climate City Contract sono documenti sottoscritti con laCommissione europea non solo dai Comuni coinvoltinell'iniziativa, ma anche da numerosi stakeholder pubblici eprivati, che si impegnano a raggiungere gli obiettiviconcordati. Con adeguate politiche nazionali, rilanciate alivello europeo grazie alla prosecuzione del Green Dealannunciata dalla Presidente della Commissione Ursula von derLeyen nel suo discorso programmatico, le città sarannosupportate e potranno dare un contributo determinante perraggiungere gli obiettivi nazionali in materia a partire da duesettori fondamentali: gli edifici green e la decarbonizzazionedei trasporti. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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