Alessandro Bergo è morto a 40 anni, lutto nel mondo del basketI romani amano gli eventi sportivi e ne vogliono sempre di più nelle periferie. È quanto è emerso dallo studio di Format Search presentato dalla Confcommercio Roma giovedì 4 luglio all’interno dell’evento "Sport che fa crescere. Le periferie scendono in campo",MACD nell’aula magna del Centro olimpico nazionale Giulio Onesti. Secondo lo studio, l’82% dei romani ritiene che gli eventi sportivi di respiro anche internazionale siano importanti per la crescita e lo sviluppo della città.Eventi sportivi a RomaGli eventi sportivi sono ormai diventati un volano economico, specialmente nella Capitale . Kermesse come il concorso ippico internazionale di Piazza di Siena a Villa Borghese o gli Internazionali di Tennis hanno fatto registrare, nel 2024, numeri record che si sono tradotti in maggiori volumi d'affari per le strutture ricettive. Un trend simile è stato registrato anche in occasione dell’arrivo, a Roma, della tappa finale del 107° Giro d’Italia.All’evento di giovedì 4 luglio hanno preso parte, oltre al presidente della Confcommercio Roma, Pier Andrea Chevallard, anche Giovanni Malagò, presidente CONI, Alessandro Cochi, delegato sport assessorato al Turismo Regione Lazio, Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Marco Mezzaroma, presidente Sport e Salute, Franco Chimenti, presidente Federazione Italiana Golf, Sabatino Aracu, presidente Federazione Italiana Sport Rotellistici e Luca Stevanato, presidente Confederazione dello Sport.I romani amano gli eventi sportiviL'obiettivo dell’incontro era quello di descrivere e analizzare l'impatto sociale ed economico degli eventi sportivi sul tessuto della città, secondo l'opinione dei cittadini romani. Internazionali di tennis, Europei di Atletica Leggera, la Maratona di Roma e il nuovo stadio della Roma a Pietralata sono visti, dai romani, come gli “eventi” più utili per la città. In generale, l’82% di romani vede di buon occhio le grandi kermesse, al netto dei disagi che possono causare in città. Addirittura, il 90,1% ritiene che la Città Eterna dovrebbe impegnarsi di più per una politica degli eventi sportivi.Ne è una prova tangibile la Ryder Cup, svoltasi a settembre 2023. Per permettere la realizzazione dell’evento, infatti, sono stati effettuati lavori per milioni di euro in tutto il quadrante di Marco Simone, tra Settecamini e il Comune di Fonte Nuova. Secondo la ricerca, 7 residenti su 10 hanno visto un impatto positivo sul territorio dell’evento, con effetti benefici anche nei prossimi anni.Più eventi in periferiaLo studio ha voluto anche capire come cambia la percezione dell’impatto degli eventi sportivi a seconda delle zone di Roma. Non è un caso che il centro storico, con il 34,5%, registri il dato maggiore per quanto riguarda un “alto impatto sia economico che sociale”. Percentuale che cala drasticamente per i residenti di Roma est: il 65,8% vede “un basso impatto economico e sociale” mentre solo 13,9% vede effetti positivi. Per questo occorre studiare un modo per portare i grandi eventi lontani dal centro, luogo però richiesto dai partner che, di volta in volta, organizzano le kermesse. Un conto è far esibire gli atleti al cospetto del Colosseo, un altro di fronte alle incompiute Vele di Calatrava.“Lo studio di Confcommercio Roma certifica come i romani apprezzino la nostra politica sui grandi eventi sportivi – ha scritto l’assessore Onorato in un post social – addirittura, 9 intervistati su 10 ne vorrebbero ancora di più. I grandi eventi sono il core business di Roma. Creano indotto, generano occupazione e ci consentono di investire sulle infrastrutture”.
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