Case green: il via libera definitivo dal Parlamento UeIn Portogallo storico successo degli azzurri. Caimi (a soli 12 anni) e Leonardo Apreda conquistano i primi posti Under 18. Azzurri quarti nei punteggi a squadre Antonio Muglia 26 luglio 2024 (modifica il 27 luglio 2024 | 21:03) - MILANO L'Italia del surf scrive la storia all'Europeo juniores concluso oggi in Portogallo. Nella spiaggia di Santa Cruz,VOL qualche centinaio di chilometri a nord di Lisbona, a incidere il proprio nome su una medaglia d'oro sono Ginger Caimi e Leonardo Apreda. La prima, 12 anni, nata a Milano da madre cinese e padre italiano, si è laureata campionessa nel longboard Under 18 battendo colleghe con molta più esperienza. Nulla da fare per la francese Margaux Vieuge, che aveva dominato durante tutta la settimana (alla fine solo quarta): la giovanissima promessa del surf si è imposta con una prestazione impressionante e con due onde eccellenti. Una delle quali ha sfiorato la perfezione ed ha segnato il punteggio (9.87) più alto registrato non solo nella sua categoria, ma anche in tutto l'Europeo. "Stavo molto bene, ho aspettato le onde migliori, quelle giuste e poi mi sono messa in hang five and hang ten", ha detto l'azzurra. "In finale ero tranquilla, non sentivo molta pressione e sapevo che potevo farcela. Il mio team mi ha supportato e questo mi è servito enormemente". Al secondo posto la belga Mia Remakers, terza l'inglese Lola Bleakley. Ginger Caimi. Ph. Pablo Jimenez/ISA il successo di Leonardo apreda— Poco dopo nel pomeriggio è la volta di Leonardo Apreda che è primo negli under 18 uomini, nello shortboard: una categoria da sempre combattutissima - e importante. Partito in svantaggio, Leonardo ha mostrato una maturità agonistica incredibile: non si è scoraggiato, ha risalito la china e ha battuto Ido Hagag (Isreale), Hans Odriozola (Spagna) e Matias Canhoto (Portogallo). Apreda vive in Costa Rica e insieme a Caimi rappresenta una delle nuove stelle del firmamento italiano del surf. "Non so cosa dire, ancora non posso credere di avere vinto, ma so che non è finita, è la prima volta che vinco un grande evento, ora mi focalizzerò sulle altre gare. L’ultima notte sono andato a letto alle 8, mi sono concentrato sulla finale e mi dicevo, devo vincere, vincere, vincere. Sono grato al team, ai coach, alla Federazione", le parole a caldo di Apreda. l'emozione di ponzani— "Non ho dormito per seguire le finali – ha commentato il presidente della FISSW Claudio Ponzani, che si trova a Tahiti per le Olimpiadi, dove gareggerà Fioravanti e il fuso orario è di meno 12 ore rispetto all’Italia – non ho parole per questi ragazzi fantastici, sono veramente emozionato e commosso. Questo ci ripaga del lavoro fatto con discrezione e silenzio. Mi sento di dover ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a questo successo, dai tecnici a tutto l’organigramma della Federazione. E chissà che non possa emozionarmi ancora qui in Polinesia". La nazionale italiana era arrivata in Portogallo con un full team di 14 atleti convocati dalla FISSW, la Federazione italiana surfing, sci nautico e wakeboard. Ad accompagnare i ragazzi i coach Jesus Maria Guerra, Nicola Bresciani e Lorenzo Castagna e il fisioterapista Francesco Starita. Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo "Il risultato di Giger significa aver un futuro brillante davanti, e sono felicissimo per Apreda che ha dimostrato di fare la differenza", ha commentato Bresciani. "Siamo arrivati qui sapendo che avevamo talento, ma che il livello era altissimo, c'era qui un campione del mondo e sapevamo che non era semplice. Ma il team è stato incredibile, è stato grande come si sono uniti, non solo in questa gara ma in tutti gli ultimi anni. Tutto questo mi rende orgoglioso di loro, orgoglioso di poter lavorare con questa Federazione che ci permette di lavorare nelle condizioni ottimali", ha detto Maria Guerra. Fino ad ora l'unico atleta ad aver vinto in campo internazionale era stato Leonardo Fioravanti (nei prossimi giorni in gara alle Olimpiadi), con l'oro ai mondiali juniores nel 2015. E pensare che l'Italia è andata vicinissimo alle finali anche con altri atleti. Mattia Belluco nel long uomini si è fermato a un passo, Alberto Barzan e Francisco Anglani alla terzultima heat degli under 16. Alla fine è un quarto posto come squadra, dietro a nazioni con storia e blasone come Spagna, Francia e Portogallo. Insomma, una grandissima Italia, da annotare nel libro della storia sportiva del nostro Paese. Surf: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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