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2024-12-16

Covid Israele: scoperto il primo caso di mutazione della variante DeltaMonteleone Sabino è in sagra con le Fettuccine alla Trebulana – 3/4 agostoFettuccine alla Trebulana ed è festa a Monteleone Sabino pochi passi tra Roma e Rieti è il luogo giusto per trascorrere il tuo Fuoriporta all'insegna del relax e del fresco,criptovalute dopotutto siamo sotto al Terminillo, più al fresco di così! Ovviamente inforchettando le gustosissime fettuccine che dal 3 al 4 di agosto ti attendono per la sagra ad esse dedicata! Ma non saranno le sole a essere servite in tavola. A far loro compagnia, per i vegetariani, ci sono anche le Fettuccine Aglio e Persa.Un concentrato di sapori dà vita a due piatti intrisi di storia, che portano nel nome il segno indelebile di un glorioso passato legato saldamente a Monteleone Sabino, l’antica Trebula Mutuesca. Nel borgo adagiato a quasi 500 metri di altezza sulle propaggini meridionali dei Monti Sabini, l’appuntamento con la Sagra dedicata a queste delizie torna puntuale sabato 3 e domenica 4 agosto.Casaprota (RI) è sagra delle fettuccine ai porcini 12/13 agoNon è estate in Sabina senza la storica Sagra delle Fettuccine ai Funghi Porcini. Da oltre 32 anni solletica i palati di golosi esperti!C'è chi organizza le proprie vacanze in funzione proprio della sagra! Il 12 e il 13 agosto non si toccano! C'è chi le bissa entrambe e c'è pure chi, tra i più stoici, attendono il 14 agosto per la sorpresa canora che ogni anno la proloco di Casaprota riserva.... il 2024 è la volta di Iva Zanicchi! “Come ti vorrei, come ti vorrei, vorrei, vorrei. Ti vorrei qui con me. Ma tu non ritornerai mai”... difficile non ricordarla... forse anche i millenial la conoscono!E allora tutti a Casaprota per la sagra più golosa della Sabina! La Sagra delle fettuccine ai funghi porcini, in programma quest’anno sabato 12 e domenica 13 agosto, rappresentano l’evento di punta del “Ferragosto Casaprotano”, una manifestazione articolata in un ricco programma di musica, sport, spettacoli e gastronomia. 25 agosto – 36° Mangialonga di La Morra, per brindare a un incontro!Torna il 25 agosto la passeggiata enogastronomica più golosa delle Langhe, ma soprautto la prima a esser nata in Italia tra i filari di viti Patrimonio dell'Unesco, è la Mangialonga di Lamorra. Nata 36 anni fa, nel 1988 festeggia quelle che vengono definite le Nozze di Silice. Barolo, Nebbiolo, Barbera, Moscato e molto altro per brindare a un incontro che nel tempo non è mai mancato, si è rinnovato di anno in anno sempre con qualcosa in più. Questo è merito della passione che muove esperienze e momenti, perchè la Mangialonga nasce da un gruppo di amici, la “Compagnia dei Vignaioli” per valorizzare i prodotti locali.Cinque chilometri dedicati al buon bere. Cinquemila metri dedicati alla bellezza. Alla natura. Quella autentica, vera, fatta di filari di viti, di uomini e donne che producono anno, dopo anno, quel vino, buono e prezioso che il 25 agosto, a fiumi scenderà nei vostri calici.Si tratta di un viaggio da gustare tra i paesaggi patrimonio Unesco nella sottile striscia di terra della Langa del Barolo nella quale da tempo uomini e donne lavorano per produrre i vini che hanno reso celebre il territorio in tutto il mondo.I protagonisti dell’appuntamento, che ogni anno attira numerosi partecipanti da tutta Italia e non solo, saranno anche per questa edizione i prodotti tipici della cucina di Langa accompagnati dai pregiati vini delle cantine locali, come Barolo, Nebbiolo, Barbera e Moscato.Ben sei tappe per gustare il menù vi attendono.Sant’Agostino (FE), festeggia il tartufo 4/16 settembreCala il sipario sul mese di agosto ed “entra in scena il trionfo dei nostri sapori”: è con questo motto che, dal 4 al 16 settembre tutte le sere dalle 19.30 e la domenica anche a pranzo dalle 12, Sant’Agostino chiama a raccolta tutti gli amanti del tartufo nella suggestiva cornice del bosco della Panfilia.Ma non finisce qui, la sagra del tartufo di Sant'Agostino si sdoppia, come di consueto, perchè lo sappiamo che resistere al tartufo non si può! E così l' 8-9-10 / 15-16-17 / 22-23-24 novembre tutte le sere dalle 19.30 e la domenica solo a pranzo dalle 12 il tartufo di Sant'Agostino ritorna!La Sagra del Tartufo di Sant'Agostino è la fusione della cucina tradizionale ferrarese con il tartufo.Piatti rigorosamente preparati a mano: lasagne, tortellini, crespelle, sformati .. e poi la faraona cotta in crosta di pane e la panatura della cotoletta.Ciò che non è preparato a mano, uova o tagliata, sono scelti con cura dal nostro staff.Il tutto arricchito dal tartufo nero nell'edizione di settembre e dal tartufo bianco "Magnatum Pico" nell'edizione di novembre.La particolarità dell'edizione di settembre è che nelle giornate di lunedì-martedì-mercoledì ci sono piatti fuori menù!Vere e proprie specialità, a volte ristoratori che sono ospiti nella nostra cucina e preparano il piatto scelto per la nostra sagra.Questo per abbracciare più persone e più gusti possibili, offrendo vere e proprie serate evento per chi ha voglia di sperimentare novità e golosità.Cretone tra il ciammellocco e longarini fa festa il 7-8 settembreIl 7 e l'8 settembre punta Cretone con il navigatore. È a pochi passi tra Roma e Rieti. Arriva per la cena, ma anche prima sei il benvenuto se vuoi farti una passeggiata, ma sappi che il Ciammellocco ti aspetta solo e unicamente a cena per tutto il fine settimana! Sarà lui a far gli onori di casa, tondo, cicciotto, gustoso, salato e con l'anice. Alcuni pensano sia dolce e fritto. No... diffidate dalle imitazioni! Il ciammellocco è unico, salato e con l'anice.Uova, farina, anice, limone e olio d’oliva della Sabina sono gli ingredienti alla base del ciammellocco, che sarà cotto al momento e servito caldo, così come insegnano le nonne del posto. Quando se ne assaggia uno è davvero difficile riuscire a fermarsi; e oltre ad apprezzare il gusto particolare che gli danno l’anice a semi, i limoni grattugiati e spremuti e il liquore di anice e anisetta, i visitatori potranno farne incetta scoprendo la sua incredibile capacità di conservazione. Non a caso, negli anni, ha costituito il pasto ideale dei contadini nelle quotidiane fatiche nei campi per la sua capacità di mantenersi gustoso e fragrante per tanti giorni.La deliziosa ciambella della tradizione cretonese sarà il primo “pit stop” della passeggiata, gli altri dovrai scoprirli! Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Agosto 2024, 10:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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