Le previsioni del tempo per oggi, lunedì 11 marzo 2024: piogge e ventiTutti fanno la cacca,MACD astronauti compresi. Non a caso, nella prima immagine scattata da Neil Armstrong dalla superficie della Luna compare un sacchetto di rifiuti che potrebbe anche contenere escrementi. Gli equipaggi del programma Apollo abbandonarono in totale 96 sacchetti pieni di urina e feci nei sei siti di atterraggio sul nostro satellite, che oggi si trovano ancora lì: un promemoria spaziale che ci ricorda che ovunque andiamo, portiamo con noi le nostre deiezioni.Fin da quando sono stati depositati sulla Luna più di 50 anni fa, questi contenitori sono stati oggetto di grande interesse e speculazione. Le feci umane sono ricche di microbi;, il che significa che la Luna ha ospitato vita sulla sua superficie per certo periodo di tempo sconosciuto dopo ogni atterraggio delle missioni della NAsa. Scoprire per quanto tempo questi microrganismi siano sopravvissuti all'interno degli escrementi rivelerebbe informazioni preziose riguardo al mistero delle origini della vita sulla Terra e alla sua potenziale esistenza altrove. Ma la presenza di questi sacchetti solleva anche importanti questioni legate alla nostra eredità culturale e all’impatto ambientale sulla Luna, sottolineando al contempo il complesso problema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti biologici extraterrestri.Oggi questi temi sono più che mai attuali nel quadro dei nuovi progetti di governi e imprenditori per riportare gli esseri umani sulla superficie lunare e organizzare soggiorni che durino settimane, mesi o, nelle previsioni più ottimistiche, a tempo indeterminato.“Se vogliamo che un giorno gli esseri umani vivano in modo permanente sulla Luna, non possiamo avere sacchetti pieni di escrementi in giro – afferma Melissa de Zwart, docente dell’Università di Adelaide specializzata negli aspetti legali e normativi dello spazio –. “È un pericolo. È antiestetico. Non è quello che vogliamo fare. Quindi la domanda è: quali sono gli standard ambientali che applicheremo? Al momento non abbiamo regole ferree”.L'evoluzione dei wc spazialiIl problema della gestione e dello smaltimento delle feci nello spazio affligge astronauti ed esperti da sempre. “Quando se ne discute, le funzioni biologiche degli esseri umani suscitano più risate che interesse”, lamentavano gli autori di un documento del 1971 sul tema. Nonostante l’argomento sia una sorta di tabù i ricercatori sottolineavano la sua centralità nel settore dei viaggi spaziali, osservando che “gli astronauti hanno compreso rapidamente l’importanza della gravità nella meccanica della defecazione”.
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